Il termine "Vallée" non si deve confondere con la Valena, un solco, che a volte può sembrare simile, ma la Valena non è quasi mai percorsa da acque, mentre il "vallée" si può riempire d'acqua in occasione di forti temporali estivi o delle giornate piovose autunnali.
Nel corso dei secoli i "vallée" hanno scavato dei letti profondi e nei pressi del fondo valle hanno trascinato molti detriti formando dei conoidi di deiezione. A Est di Stazzona ce ne sono tre: Al Vallée da l'Acqua Morta che è alimentato da una sorgente stagnante, un piccolissimo stagno, il cui nome è addirittura medioevale.
Solitamente nel vallone, scorre un piccolo rivolo d'acqua che non riesce ad arrivare al piano: solitamente si perde nei boschi che lo circondano. Non molto lontano, sempre in direzione Est, esiste al Vallée dal Doss da la Testa, un po' più lungo: questo "vallée" prende forma nei pressi di una località che si chiama Marascia, dove esisteva un casolare, ora diroccato, di proprietà degli Andreotta di Marto. Questo vallone prosegue in direzione dei vigneti della Miotta e raggiunge il fondovalle di Predasc, formando "al Doss da la Testa: un conoide di origine probabilmente preistorica, almeno in parte.
A un paio di chilometri si trova un terzo vallone detto al "vallée dal Cribbiu", un nome un po' strano a dire il vero. Comunque sia, noi di Stazzona lo chiamavamo così. Peraltro non si capisce bene che cosa un setaccio o "cribbiu", possa avere a che fare con un vallone. E' un "vallée" molto ripido e pericoloso, che attualmente si sta rimboschendo. Qui si prendevano funghi in abbondanza. Ci sono andato anch'io qualche volta a "caccia" di funghi, anni fa.
Nella zona di Tirano, torrenti, valloni o valene non portano nomi difficili da capire; se ci sono, si usano, però, poco, in particolare i valloni si chiamano semplicemente "vallée". Da ricordare che Valena è un nome di località, diffuso in Valtellina. Nella zona di Morbegno è anche un cognome ben presente. Come esempio ricordo la Valena che si trova a Trivigno nei pressi della casa dei Cabassi-Purscelée, proprio dove si trovano i boschi della Paghéra, in cui prevalgono gli abeti
Giac
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