Da oggi anche i cittadini di Sondrio possono usufruire di «e-vai», l’unico car sharing ecologico diffuso su scala regionale integrato con il servizio ferroviario Trenord. La postazione di Sondrio di Piazzale Giovanni Bertacchi, proprio di fronte alla stazione ferroviaria, si aggiunge agli oltre 40 punti «e-vai» già aperti in 20 città della Lombardia.
All’inaugurazione, che si è tenuta questa mattina alle ore 11, hanno partecipato l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia Maurizio Del Tenno, il sindaco di Sondrio Alcide Molteni, l’assessore comunale all’Ambiente Pierluigi Morelli e il responsabile relazioni istituzionali di «e-vai» Giovanni Alberio.
«L’inaugurazione di oggi è solo il primo passo del car sharing in Valtellina la cui dimensione territoriale è funzionale a questo tipo di servizio – spiega l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia Maurizio Del Tenno –. Dopo Sondrio, infatti, verranno aperte, nel corso del prossimo anno, due nuove postazioni a Morbegno e Tirano, nei pressi delle stazioni ferroviarie. Il car sharing ecologico è solo una delle azioni che puntano a rendere il servizio di trasporto pubblico più integrato e, quindi, attrattivo per i cittadini. Ecco perché ci aspettiamo di raggiungere, nel 2014, i 25mila iscritti». Al termine dell’inaugurazione i cittadini hanno potuto effettuare test drive gratuiti con le auto elettriche e a basso impatto ambientale messe a disposizione da «e-vai» a Sondrio: due Citroen C-Zero e una FIAT 500 TWIN-AIR.
"La realizzazione del nodo interscambio - ha commentato Alcide Molteni.è stato voluto dal comune per dare un segnale forte e decisivo ad un tipo di mobilità in cui treno-bus-biciclette-pedoni riprendono all'interno della città il ruolo che gli compete. Oggi il progetto di fatto si completa con la presenza anche dell'auto, ma elettrica. La città di Sondrio con un'importante area pedonale e ZTL oggi si dota anche di uno strumento che permette una mobilità dal basso impatto ambientale. Del resto la città alpina per eccellenza della Regione Lombardia non può che andare in questa direzione!".
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