Mah! Di certo ora non si troveranno i soldi, ma parliamone lo stesso. Alcune parole in più sull’argomento non guasteranno dato che sono ormai da anni che il problema sussiste e che se ne parla. Non allegherò fotografie poiché ognuno di noi che si reca al Santuario se ne sarà accorto. Qualcuno si sarà anche “vergognato “ innanzi ai numerosi turisti che con il naso all’insù guardando il bel campanile incespicando nelle buche che si sono formate nella pavimentazione marmorea, a disegno circolare, che guarda la rigogliosa rotonda.
Molti si saranno accorti che passeggiando sul piazzale si possono udire i “ ciop-ciop” delle piastrelle in marmo rotte che oscillano sotto le scarpe. Ho iniziato la mia osservazione con un primo “ mah ! “ .
Il secondo “ mah” , l’ho avuto da numerose persone da me interpellate sul problema quando chiedo a chi compete la sistemazione o il rifacimento del piazzale.
Spetta al Comune che è proprietario della Basilica o alla Diocesi? Il nodo lo si sciolga per la “ dignità e la bellezza ” che deve, per forza avere, il prestigioso Santuario della Madonna di Tirano, patrona della Valtellina.
Il secondo “ mah” , l’ho avuto da numerose persone da me interpellate sul problema quando chiedo a chi compete la sistemazione o il rifacimento del piazzale.
Spetta al Comune che è proprietario della Basilica o alla Diocesi? Il nodo lo si sciolga per la “ dignità e la bellezza ” che deve, per forza avere, il prestigioso Santuario della Madonna di Tirano, patrona della Valtellina.
Ora il terzo “ mah! ” lo dirò io. Il mio è di stupore e un poco di “indignazione“. Io ho visto nei primi anni cinquanta costruire la pavimentazione del piazzale della Basilica. Allora i nostri tecnici comunali hanno messo, in quella pavimentazione, il loro ingegno e hanno immortalato lo Stemma della nostra Città.
Quel piazzale è dunque nostro “ prestigio “ e fu fatto quando eravamo più poveri di adesso.
Forse allora eravamo però più “signori”.
Quel piazzale è dunque nostro “ prestigio “ e fu fatto quando eravamo più poveri di adesso.
Forse allora eravamo però più “signori”.
Ora si viaggia in SUV, anche in bicicletta su piste ciclabili costose, con ponti stravaganti che attraversano l’Adda per comodità delle due ruote, ma sembra che non siamo in grado di spendere i soldi per sistemare un “ gioiello ” del tiranese.
E non solo. Chi ha lo sguardo attento e “ lungo “ osservi la statua in bronzo di S.Michele sulla cupola della Basilica . La vedrà malconcia, arrugginita, con pezzi rotti. Attenti ! Poiché essa è girevole non vorrei che trascurandone ancora la sua manutenzione ( fatta circa 50 anni orsono da un maestro tiranese) rotoli dal tetto e cada sul martoriato piazzale. Pensandoci bene potrebbe essere un segno dei tempi. Mi auguro che la prossima nuova Amministrazione possa risolvere il problema.
E non solo. Chi ha lo sguardo attento e “ lungo “ osservi la statua in bronzo di S.Michele sulla cupola della Basilica . La vedrà malconcia, arrugginita, con pezzi rotti. Attenti ! Poiché essa è girevole non vorrei che trascurandone ancora la sua manutenzione ( fatta circa 50 anni orsono da un maestro tiranese) rotoli dal tetto e cada sul martoriato piazzale. Pensandoci bene potrebbe essere un segno dei tempi. Mi auguro che la prossima nuova Amministrazione possa risolvere il problema.
Lettera firmata
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