Non più ronde, ma vere e proprie sentinelle. E' questo quello che emerge da una discussione sul gruppo di Facebook "Uniti per i furti in Valtellina". A rivelarlo è stato Carmelo Lopes, il principale promotore della manifestazione che sabato scorso ha portato in piazza circa 300 persone per protestare contro la difficile situazione creatisi con l'ondata di furti che ha colpito la Valtellina e il Mandamento di Tirano.
In una discussione all'interno del Gruppo, una iscritta ha segnalato dei movimenti sospetti di un auto in zona La Gatta a Bianzone. "Ho notato - si legge - una macchina station vagon (tipo familiare x intendersi) grigia con due uomini dentro che per un pezzo di strada mi hanno seguita e sono ritornati anche indietro per seguirmi". Nei passaggi successivi qualcuno ipotizza si tratti delle ronde, ma dopo qualche commento si legge l'intervento di Carmelo Lopes: " ... salve sono io che mi occupo delle ronde a Bianzone e posso assicurarle che noi non le stiamo facendo... oltretutto non sarebbe comunque il modo con il quale operiamo. Quindi credo fosse seguita da non sò chi e mi spiace. Noi stiamo aspettando comunicazioni per tornare a vigilare e in settimana credo che torneremo a farle. Posso inoltre assicurarle che non troverà vetture ad inseguirla, ma semmai vetture parcheggiate nelle entrate ed uscite del paese... ".
Nell'intervista che ci ha rilasciato sabato durante la manifestazione, Carmelo Lopes aveva rivelato di alcuni incontri proficui con il Questore; da questi potrebbe quindi nascere questa nuova formulazione delle ronde legalizzate che, però, al momento, non sono ancora state ufficializzate.
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