Considerato:
- che il Sindaco, in data 02.07.2012, dichiarò che in sede di assestamento generale del bilancio di previsione del corrente esercizio (2012), la quota di € 500.000,00 di avanzo di amministrazione derivante dall’esercizio 2011sarebbe stata destinata quale ulteriore contributo del Comune per l'esecuzione dei lavori di ristrutturazione e di adeguamento agli standard strutturali degli edifici adibiti a R.S.A.;
- che il Sindaco, in data 29.07.2013, in seguito alle osservazioni presentate in Consiglio
Comunale dal Consigliere Tomasi in data 22.07.2013 dichiarò per iscritto allo stesso che la
Casa di Riposo non aveva bisogno di soldi in quanto “gli intervenuti mutamenti della
situazione economica della RSA, come comunicatomi dal Presidente, facevano emergere
una probabile capacità della Fondazione di provvedere con proprie risorse; - che le consigliere Natta e Zucchetti ci informarono che nella seduta del 16 dicembre scorso
il Cda dovette approvare all’unanimità l'aumento delle rette di € 40/mese per la Casa di
Riposo (€ 26,00 per far fronte all’inflazione ed € 14,00 per coprire la TARES) e che tale
aumento, per permettere la sostenibilità economica dei mutui contratti, sarebbe dovuto essere
di € 85/mese; - che il Consiglio di Amministrazione della Casa di Riposo (certamente i membri di minoranza) non erano a conoscenza dello scritto del Sindaco né delle citate dichiarazioni del Presidente della Fondazione attestanti la non necessità del contributo straordinario;
- che la scelta di effettuare i lavori di adeguamento del nucleo da n. 16 posti non a contratto venne assunta sulla scorta dell’impegno del Sindaco Del Simone.
Ciò premesso, si chiede una risposta durante il prossimo Consiglio Comunale, anche in forma scritta, riguardo i seguenti quesiti:
- con quale mandato il Sindaco dichiarò il contributo di € 500.000,00 a favore della Fondazione;
- quale valore giuridico hanno le note a firma del Sindaco di promessa di contributo a favore della Fondazioni di Tirano, dichiarazioni presumibilmente utilizzate dalle Fondazioni per accedere a linee di credito;
- con quale mandato il Presidente della Fondazione dichiarò la non necessità di detto contributo (non rinvenibile in alcun atto di Consiglio di Amministrazione);
- quali sono gli intervenuti mutamenti della situazione economica della RSA a conoscenza del Sindaco e non dei Consiglieri di amministrazione;
- quali prospettive future o probabili possono permettere la sostenibilità per i cittadini utenti della Casa di Riposo del servizio pubblico socio-assistenziale che la Fondazione eroga?
Daniele Pola ed Egidio Trisolini
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