Era stato un periodo di tregua abbastanza lungo, tanto che molti cittadini avevano sperato che l'ondata di furti fosse terminata. Ma purtroppo così non è e i delinquenti sono tornati a rubare martedì scorso: a Vione, tra le 16.00 e le 18.00, e a Lovero dopo le 20.00. Proprio a partire da questo paesino è stata segnalata la presenza, da più parti, di quello che potrebbe essere uno dei responsabili dei furti: si parla di un uomo brizzolato, di carnagione olivastra, alto 1,75 m circa, che in questi giorni è stato visto fotografare diverse abitazioni di Mazzo di Valtellina e Lovero.
Fondamentali, come sempre, sono le segnalazioni che i cittadini potranno fornire alle forze dell'ordine, al fine di presidiare al meglio il territorio e arrestare i malviventi; anche se l'arresto risulta difficoltoso perché può scattare solo in caso in cui i ladri vengano colti sul fatto. Lampante il caso, pubblicato ieri anche su questo giornale, di tre bulgari trovati in possesso di strumenti utili per scassinare porte e finestre: la legge italiana ha consentito soltanto di emettere un foglio di via, dalla provincia di Sondrio, per i prossimi tre anni. Una punizione che molti non giudicano all'altezza, soprattutto in questo periodo.
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