Questa notte ho lasciato la piazza della basilica gremita dalla solita folla di bambini e genitori venuti per la discesa della Befana da S. Perpetua, occupata dal gazebo dei chisciöi, dalle bancarelle dei dolciumi, del vin brulé e altri prodotti offerti dai commercianti della piazza che, insieme agli Alpini dell'ANA di Madonna, storici organizzatori della manifestazione, hanno concorso a migliorare l'offerta di una manifestazione che da anni riscuote successo e apprezzamento generale.
Questa mattina, tornando in piazza, a poche ore dalla fine di tutto quel movimento, ero preparato a trovare qualche traccia, magari raccolta in buon ordine e legittimata dall'impegno supplementare che la la festa impone agli organizzatori volontari di una festa divenuta un simbolo della città. Con mia sorpresa la piazza era lì, ripulita come se non avesse ospitato centinaia e centinaia di persone, come se non si fosse tagliato e mangiato un panettone, né usato un bicchierino di plastica.
Sono queste le cose che contano, farle significa averlo capito, vuol dire sapere quanto contano per l'immagine, quanto producono in apprezzamento, (presso molti persino più della stessa organizzazione di una manifestazione pur impegnativa come questa). Complimenti.
bcl
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