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lunedì 13 gennaio 2014

RACCOLTA FONDI PER UN NUOVO ACCELERATORE LINEARE PER L'OSPEDALE DI SONDRIO

11 gennaio 2014 - La raccolta fondi per comprare questo apparecchio per curare i malati di tumore è stata lanciata da Cancro Primo Aiuto che metterà 100mila euro. L’Accordo Quadro per lo Sviluppo Territoriale ha già assicurato un milione.

La Valtellina ha bisogno di un nuovo macchinario per curare i suoi malati di tumore. E' da questa considerazione che è partita Cancro Primo Aiuto per lanciare un progetto ambizioso: raccogliere 2.400.000 euro per acquistare un nuovo acceleratore lineare per l'Azienda Ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna.
le istituzioni locali hanno subito risposto positivamente: la Provincia di Sondrio insieme al Comune capoluogo e alla Camera di Commercio locale che compongono il tavolo dell’AQST (Accordo Quadro per lo Sviluppo Territoriale) hanno messo a disposizione un milione di euro.
L’iniziativa è stata presentata ieri mattina nella Sala consiliare della Provincia di Sondrio. Sono intervenuti il presidente della Provincia, Massimo Sertori, il sindaco di Sondrio, Alcide Molteni, il direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna, Tommaso Saporito, e diversi rappresentanti di Cancro Primo Aiuto, il presidente Massimo Manelli, l’amministratore delegato Flavio Ferrari, il vicepresidente Plinio Vanini e i consiglieri Ezio Trabucchi, sindaco di Valdidentro, e l’onorevole Alessia Mosca.
A dar vita al progetto sono stati i consiglieri valtellinesi della Onlus guidati da Vanini, delegato a seguire le problematiche della provincia di Sondrio. L'idea è di coinvolgere tutte le forze del territorio, dalle istituzioni alle associazioni imprenditoriali, dagli istituti di credito alle organizzazioni sindacali e ai gruppi di volontariato. E per dimostrare la volontà di portare a compimento il progetto, i consiglieri valtellinesi di Cancro Primo Aiuto si sono già impegnati a donare 100mila euro.
Inoltre, è stato aperto un conto corrente presso il Credito Valtellinese (Codice Iban IT62F0521611010000000019882 – sottoscrizione pro acceleratore lineare Ospedale di Sondrio) dov'è già possibile fare donazioni.
L'esigenza di un nuovo acceleratore lineare per la Valtellina si è resa evidente nei mesi scorsi, come ha ricordato il dottor Claudio Barbonetti, membro del Comitato tecnico scientifico di Cancro Primo Aiuto oltre che responsabile del Reparto di Radioterapia dell’Ospedale di Sondrio, quando la macchina principale in dotazione al reparto di Radioterapia dell’Ospedale di Sondrio è rimasta ferma una quindicina di giorni e i malati di cancro sono stati costretti ad andare fino a Lecco o a Brescia per non interrompere la cura. Alcuni, addirittura, hanno rinviato o sospeso la terapia. Situazione che potrebbe essere ancora più complessa in futuro, visto anche sia i carichi di lavoro della radioterapia di Lecco, unico sbocco vicino, si fa per dire, alla provincia Sondrio, sia i possibili ridimensionamenti dei reparti di radioterapia, in particolare proprio a Lecco.
L'Azienda Ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna ha attualmente in dotazione due acceleratori lineari che operano nell’ospedale di Sondrio: uno del 2008 e uno del 1998, usato solo per trattamenti minori. Infatti, non è stato in grado di sostituire il primo quando è rimasto fermo nei mesi scorsi. E i malati seguiti dal reparto sono circa 500 all’anno.

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