L'archivio del portale di informazione e commercio INTORNO TIRANO (www.intornotirano.it)

Etichette

giovedì 6 febbraio 2014

NEL BORGO DI NIGOLA LA "FÈRA DE SANTA PULÒNIA"

Domenica 9 febbraio a partire dalle ore 9.30, presso la contrada San Nigola di Teglio, si terrà la "Fèra de Santa Pulònia".

PROGRAMMA
  • Dalle ore 9.30 “féra” con banchi di prodottiartigianali
  • 14.30 - Giochi di una volta con bambini e famiglie
  • 15.30 - In stalla a far filogna con musica dell'Associazione “Fisarmoniche Valtellina”
  • 17.00 - Santa messa con don Paolo e il coro parrocchiale di Tresenda, maestro Paolo Pedroli. Curiositá storiche con il professor Gianluigi Garbellini.
Frittelle di mele, dolci, tè, vin brulè per tutti
Nigola, con il suo compatto nucleo antico, la candida chiesetta e la corona di nuove costruzioni sul fondovalle, appare orgogliosamente chiusa in aristocratico isolamento tra l'anello verde dei prati e il degradare dei vigneti che vanno a lambire l'abitato.

Particolare la sua storia, ben distinta da Grania e dal resto di San Giacomo, quale diretta pertinenza della famiglia Besta di Teglio, succeduta con Azzo II nel 1534 all'arcivescovo di Milano nel possesso della contrada, dei coltivi e delle “pescherie” sull'Adda, cioè il diritto esclusivo di pesca su quel tratto di fiume per garantire alla tavola le prelibate trote, delizia, come si ricava dalle note d'archivio, del palato dei signori e dei prelati.

Curioso il suo nome, un tempo Nivola, toponimo che trae origine alla nobile famiglia Nivola originaria di Gera, la scomparsa contrada di Chiuro, poco lontana, in rovina fin dal XV secolo e poi totalmente distrutta con palazzi e la chiesa di Santa Marta dal torrente della Val Fontana nel 1597.
Ci accoglie all'inizio dell'abitato un abbeveratoio con un mascherone in pietra dal muso leonino che si vuole antichissimo, purtroppo deturpato in epoca recente.

Sulla strada decisamente in salita, stretta e tortuosa, si affacciano rustiche costruzioni di sicura origine medievali con archivolti e portali in pietra e palazzine ottocentesche ristrutturate, che mostrano i segni della trascorsa agiatezza di Nigola, a lungo invidiata dai residenti delle altre contrade meno fortunate.

Nessun commento:

Posta un commento