Nikilc Vojko, serbo classe 1955, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Tirano in collaborazione con i colleghi di Milano Magenta. Nel suo appartamento nel milanese, l'uomo è stato trovato in possesso di documenti falsi (si spacciava slovacco per essere trattato come un comunitario e spostarsi liberamente in Italia) oltre che materiali utilizzati per lo scasso, cinque orologi e 2.000 euro in contanti.
Le prove a carico di Vojko dimostrerebbero che abbia commesso almeno due furti (questo il contenuto dell'ordinanza di custodia cautelare), ma secondo quanto dichiarato dal colonnello Paolo Ferrarese al quotidiano La Provincia di Sondrio, ci sarebbero prove certe per altri 19 colpi. Se così fosse, quest'uomo sarebbe sicuramente il primo indiziato come responsabile della serie di furti che hanno colpito la Valtellina e in particolare il mandamento di Tirano.
Quindi incubo finito? Su questo punto bisogna fare alcune considerazione:
- la prima è che i furti erano già cessati da qualche settimana, mentre l'arresto dell'uomo è avvenuto soltanto sabato scorso.
- sicuramente l'uomo non agiva da solo, per cui ci sono altri responsabili a piede libero;
- le forze dell'ordine, inoltre, avevano più volte parlato di almeno due gruppi di ladri.
Quindi, verosimilmente, questo rappresenta un'ottima notizia sia per le Forze dell'Ordine impegnate in questi mesi in un lavoro straordinario sia per i cittadini valtellinesi, ma probabilmente non rappresenta la risoluzione totale del problema.
In ogni caso, la comunità tiranese, con in testa il Sindaco di Tirano Pietro Del Simone, ringrazia sentitamente le Forze dell'Ordine per l'impegno profuso in questi mesi particolarmente difficili per la provincia di Sondrio e il nostro mandamento: "Quest'operazione che ha visto la conduzione delle operazione da parte della nostra Caserma - ha detto il primo cittadino - rappresenta un motivo di orgoglio anche per la nostra città".
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