Scarsa affluenza per le primarie del Partito Democratico dedicate alle Lombardia: come si può pretendere diversamente quando due persone non elette dal popolo (tra l'altro dello stesso partito) hanno preso o stanno per prendere la guida di un governo di un Paese politicamente e democraticamente allo sbando? Il seggio con più votanti, in provincia di Sondrio è stato Sondrio con 126 persone; a seguire Morbegno (71), Chiavenna (36), Tirano (34) e Sondalo (15), per un totale di 282 persone (per le primarie di partito erano state 4663).
A contendersi il ruolo di Segretario Regionale erano Alessandro Alfieri e Diana De Marchi. Il primo, renziano, che ha ottenuto il 57,19% dei voti, ha dichiarato: "Grazie a tutti gli elettori ed elettrici, ai volontari e volontarie che anche oggi hanno reso possibili queste primarie. Complimenti a Diana De Marchi per il suo risultato. Ora lavoriamo per “Lombardia2018″ e per riportare vicino al PD, con i fatti, i delusi di questi giorni".
Soddisfatta anche la perdente Diana De Marchi: "In uno scenario caratterizzato purtroppo dalla bassa partecipazione, abbiamo ottenuto un grande risultato, frutto di uno straordinario lavoro collettivo ricco di proposte chiare per i cittadini. Qualcuno aveva definito la mia candidatura 'di testimonianza'. Ma quello che ha testimoniato la giornata di oggi è che gran parte del partito chiede un cambiamento importante.Il risultato del 56,27% a Milano e il voto favorevole in altri cinque capoluoghi di provincia ci danno una grande responsabilità, che ci assumiamo".
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