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lunedì 24 febbraio 2014

UNA RICHIESTA ALL’AMICO MICHELE IANNOTTI: DUE PALLE IN VENDITA AL COMUNE DI TIRANO

22 febbraio 2014 - Egregio vice Sindaco di Sondrio, caro amico, mi rivolgo a te, Assessore ai Lavori Pubblici, dopo aver appreso che le “palle” collocate a Sondrio in uno spazio pubblico, esistente sul retro del complesso edilizio “stefanelliano”, sono pericolose per l’incolumità dei tuoi cittadini. (Di Giancarlo Bettini)

Da che mondo è mondo sappiamo che una sfera, non ancorata, è soggetta a rotolare, se la superficie di appoggio non è orizzontale. Lo scrivente, che a differenza tua politicamente tende a destra, tollera solamente lo scorrere delle “palle” verso Roma e precisamente verso Montecitorio, palle in cemento armato del peso di trecento chilogrammi cadauna. Palle sufficienti a schiacciare quelle dei nostri parlamentari maschi comprese quelle della Luxuria. Mi accorgo di essere uscito dal seminato, ma, conoscendo la tua bontà Michele, so che mi sopporterai sino alla fine del mio scrivere. Veniamo al sodo. Nella prossima primavera i tiranesi saranno chiamati alle urne per votare il nuovo Consiglio Comunale. Agli amici che mi chiedono: “ tu che hai esperienza e conosci i nostri cittadini, chi vedi come prossimo Sindaco?”, la mia risposta è “nessuno”. Con questo non voglio dedurre che l’attuale compagine non è stata attiva, ma ha peccato per bontà. Ed ecco che arriviamo al nocciolo, al problema tangenziale tiranese. Tutti conosciamo il detto “chi l’è trop bun l’è cuiun”. Il BIM di Sondrio, tempo fa, ha destinato una quarantina di milioni di euro alla nostra tangenziale. L’Amministrazione Comunale tiranese ha prestato questa somma al Comune di Morbegno, somma mancante per la realizzazione del secondo lotto della superstrada Cosio-Ponte sul Tartano. Come tutti sappiamo, ma è il caso di ripeterlo, qualche ignorante, o più ignoranti, hanno deliberato come primo lotto della Colico-Lovero il tratto Colico-Cosio. Con la stessa somma si sarebbero potute realizzare, per intero, le tangenziali di Morbegno e di Tirano. Pazzia politica!!!!!! I troppo buoni amministratori tiranesi, con il prestito sopra riportato, hanno commesso la più grande fesseria possibile. Con la quarantina di milioni si sarebbero potuti iniziare gli espropri, perché il tracciato della piccola tangenziale era già stato definito. Oggi l’Italia vive una crisi profonda e qualche sprovveduto mi potrebbe dire che non è il momento giusto per discuterne, che al governo hanno altro da pensare rispetto alla nostra infrastruttura. Benissimo, ma in questo Bel Paese, dove molto c’è da fare, è meglio anticipare i problemi che domani il primo cittadino dovrà mettere come punto numero uno del suo programma: la realizzazione della tangenziale. Ad oggi non sappiamo a che stadio sia la progettazione statale. Al progetto di massima, al progetto definitivo? Non certamente al progetto esecutivo. Nonostante ciò potremmo vincolare, con il progetto di massima, i terreni che saranno oggetto di esproprio e farci restituire dall’Anas subito i milioni prestati a Morbegno, sapendo che l’impresa che ha appaltato i lavori del secondo lotto ha praticato un forte ribasso. In tal modo potremmo conoscere anche quanti tiranesi e villaschi saranno da considerare trogloditi (uomini delle caverne) e quanti desiderano avere il più presto possibile la tangenziale. E’ intollerabile continuare a respirare aria inquinata. Tu, amico Iannotti, hai la tua infrastruttura ed oggi ti chiedo un favore. Penserai “cosa cacchio vorrà questo amico rompipalle?”. Così pensando sei già in errore in quanto ti chiederò sì la vendita di due “palle” in cemento armato, ma quelle che i tuoi cittadini non vogliono. Definendomi “rompipalle” indovini a metà. Le “palle” le voglio non per romperle, ma per altri scopi che ti spiego. Quelle due “palle” in c.a. (del peso di trecento chili cadauna) chi scrive, in compagnia di amici, le acquisterà a prezzo equo. L’impresa Rigamonti le caricherà sull’automezzo, le porterà a Tirano e le scaricherà all’ingresso del palazzo comunale, ai lati del portale. Caro Michele, a te e ai miei concittadini, devo spiegare cosa staranno a significare le palle che tu hai scartato. All’inizio di questo mio scrivere, alla risposta di quanti mi hanno chiesto “chi vedi come Sindaco di Tirano?”, io ho risposto “nessuno”. La mia cittadina, politicamente, conta quanto il due di picche quando la briscola è denari. Perciò i denari vanno a Morbegno, che politicamente sa giocare bene. Non c’è più un certo Lorenzo Maganetti che sapeva tenere testa ai marpioni provinciali. Quindi abbiamo bisogno di un primo cittadino con le “palle” come quelle che collocheremo ai lati del portale di palazzo Marinoni. Sono stato chiaro amico Michele? Il futuro Sindaco, ogni volta che entrerà in Comune, guarderà le due palle e le paragonerà ai leoni che si trovano davanti alle basiliche romaniche.

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