Solo l’1 marzo il nome di Antonio Rognoni, il direttore generale di «Infrastrutture Lombarde» e amministratore della partecipata «Costruzioni Autostrade Lombarde», era stato proposto da Lega e Cl come sub commissario a EXPO. Rognoni è stato arrestato ieri, per diverse ipotesi di reato: associazione a delinquere, turbativa d’asta, truffa alla regione e falso.
I consiglieri del Movimento 5 Stelle dichiarano: “In attesa di ulteriori sviluppi, le accuse che hanno portato all’arresto di Antonio Rognoni sono l’ennesimo esempio, se mai ce ne fosse ancora bisogno, di come le infrastrutture siano solo l’occasione per speculare e finanziare gli amici. L’arresto non può lasciare indifferente la Giunta e il Presidente Maroni che fino a poco tempo fa paventava l’ipotesi di nominarlo quale sub commissario a Expo per difendere gli interessi della Regione”.
“Chiediamo, in attesa degli sviluppi dell’inchiesta”, - continuano i consiglieri del Movimento 5 Stelle -, “il blocco di tutte le opere in via cautelativa in mano a Infrastrutture Lombarde, oltre 11 miliardi di euro. ILSPA è stata oggetto di innumerevoli richieste di accesso agli atti da parte del Movimento 5 Stelle con l’intento di fare chiarezza su appalti, consulenze e grandi opere. In un anno Maroni non è stato in grado di smantellare il sistema formigoniano di cui Rognoni è immediata emanazione. Finché i posti di potere saranno occupati da individui nominati dai partiti e sostenuti dalle lobby economiche il rischio corruzione rimarrà ben oltre il livello di guardia. Certo questo arresto richiede una seria riflessione su queste società partecipate. Chiediamo a Roberto Maroni di venire in Consiglio regionale a relazionare sulla situazione e i suoi sviluppi. Solo sabato visitavamo il sito Expo denunciando tutte le storture del progetto e degli appalti ad esso connesso. Questa notizia non ci stupisce, ci indigna, e sarebbe bene che il Presidente Maroni abbracciasse le idee del Movimento 5 Stelle sulla legalità, una chimera nell’Istituzione Lombarda”.
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