«Senza entrare in facili polemiche, soprattutto nel momento in cui non sono ancora chiare quali saranno le modalità di lavoro in quella che è stata definita l'area vasta del nostro territorio, mi sembra evidente la necessità di iniziare a piantare qualche paletto di chiarezza in merito al senso e al ruolo della Conferenza dei Sindaci» inizia così, il Sindaco di Sondrio Alcide Molteni il suo appello agli altri sindaci del territorio ricordando come, soprattutto in questo momento di incertezza, essere una voce unita, concreta e decisiva è ancora più importante. La Conferenza dei Sindaci e il relativo consiglio di rappresentanza, hanno compiti di indirizzo e confronto con l'Asl e quindi con l'ambito socio-sanitario del nostro territorio: un ruolo che prima veniva sostenuto dal Tavolo provinciale, ma che oggi, viste le ultime disposizioni di legge, dovrà trovare una voce più concreta nella stessa Conferenza.
«Per evitare centralismi regionali e per far sentire la voce del nostro territorio, di cui noi conosciamo le problematiche e le caratteristiche, è necessario che il ruolo della Conferenza dei Sindaci diventi sempre più centrale anche per l'area sanitaria e socio-sanitaria. Questo ruolo dobbiamo prendercelo noi, uniti» continua Alcide Molteni. «Ribadisco la sua importanza anche alla luce dei fatti appena svolti i quali hanno dimostrato come la Conferenza non è stata considerata e la sua voce non è stata ascoltata. Ringrazio, quindi, l'assessore Cantù per avermi chiamato e aver ribadito le mie ragioni, ma vorrei che questo sostegno venisse anche dai miei colleghi, non per ambizioni o necessità personali, ma per il nostro territorio e i sui cittadini».
«Mi auguro che, concluse le prossime elezioni, nuovi e vecchi sindaci prendano questo impegno con maggior determinazione, altrimenti io non ho più nessuna intenzione di svolgere questo ruolo di presidente della Conferenza, perché è inutile perdere tempo. Cari colleghi dobbiamo affrontare problemi e questioni della cosiddetta area vasta, per cui dobbiamo essere riconosciuti e dobbiamo esaltare questo strumento di rappresentanza del nostro territorio» conclude.
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