“È sconcertante ciò che sta succedendo: negli stessi giorni in cui il Governo Renzi chiede nuovi sacrifici agli italiani, è pronto ad ospitare migliaia e migliaia di profughi; disoccupati e giovani che non riescono a entrare nel mondo del lavoro vedono risorse che potrebbero essere usate per loro destinate a pagare vitto e alloggio in hotel a queste persone. Non hanno colpe e comprendiamo la loro disperazione, ma l’Italia ora ha altre priorità. Vorremmo tutti accoglierli e garantire loro un futuro, il problema è che non siamo in grado di farlo, perché prima vengono i nostri figli, i padri di famiglia che faticano ad arrivare a fine mese.
Siamo in piena emergenza, purtroppo anche in provincia di Sondrio ci sono situazioni gravi, famiglie che devono essere aiutate, e Renzi che cosa fa? Fa pagare a noi gli hotel per i profughi. Da cittadino di Dubino, prima che da senatore, avendo registrato le proteste di molti conoscenti, mi chiedo con sconcerto perché il Comune, amministrato da un commissario prefettizio, abbia ‘sostenuto’ la partita di calcio tra profughi e forze dell’ordine: come e con quali soldi?
La nostra gente non ne può più di decisioni assunte da funzionari che non conoscono la realtà locale: da Roma decidono dove mandare i profughi senza minimamente confrontarsi con il territorio. Dov’è il coinvolgimento? Dove sono le autonomie locali, se non abbiamo neppure il diritto di esprimere il nostro parere? Questa è la dittatura dei burocrati, paradossale se si pensa che sia Renzi, già presidente di Provincia e sindaco, ad avere lasciato ai funzionari statali decisioni così importanti. Soltanto un mese fa avevamo posto il problema di nuovi arrivi, una previsione fin troppo facile, purtroppo: siamo già in emergenza, non possiamo aspettare che la situazione degeneri senza fare nulla. Renzi non si accorge di dove sta andando il Paese, troppo preso a fare proclami per interessarsi di ciò che accade”.
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