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martedì 15 aprile 2014

TIRANO, ACCORDO COMUNE-TECNOWATT: POTENZIALE GUADAGNO DI 180.000 EURO

Il settimo punto all'ordine del giorno del Consiglio Comunale di Tirano di giovedì scorso è stata l'interrogazione del Gruppo Misto (risalente al marzo del 2012, ma riapparsa solo recentemente) relativa all'accordo tra amministrazione e società Tecnowatt. Il Comune, in seguito alla delibera di Giunta, aveva parlato di prevedibili vantaggi economici anche in conseguenza ad un accordo che permette al Comune di esercitare il diritto di opzione per l'acquisto del 20% della società, con una somma pari a 1 milione di euro. Il Gruppo Misto ha chiesto:
  1. come saranno calcolati i vantaggi economici
  2. come intende l'amministrazione far fronte all'impegno finanziario previsto, visti i vincoli del patto di stabilità
  3. lo stato di fatto dello sfruttamento dei piccoli salti dell'acquedotto di Baruffini e in località Ciocca.
A chiarire le perplessità della minoranza è stato il Capogruppo di maggioranza Guido Della Frattina (clicca qui per leggere la risposta integrale). "La società Tecnowatt s.r.l., con sede legale a Mezzano (RA), ha la piena ed esclusiva proprietà di tutti i diritti sul progetto relativo alla realizzazione ed all’esercizio di un impianto idroelettrico e delle relative opere di connessione alla RTN, localizzato nei comuni di Lovero e Vervio... Le modalità operative di ingresso nella società da parte del Comune (o del soggetto da questi designato) sono, sia sotto il profilo giuridico sia sotto quello finanziario, ancora da definire, tant’è che nessun onere è al momento posto a carico del bilancio comunale.
Il piano finanziario dell’operazione prevede la produzione di un utile netto annuo di € 800.000,00/900.000,00 con conseguente potenziale entrata per il Comune di € 160.000,00/180.000,00 annui (pari al 20% dell’utile netto). Solo allorquando l’impianto sarà ultimato e prossimo alla messa in funzione potranno essere valutate le modalità operative di dettaglio, sia giuridiche che finanziarie, di partecipazione all’operazione. Resta sin da ora ferma la possibilità di subentro nella costituenda società, su indicazione del Comune, di AEVV s.p.a di cui il comune è socio: in tal caso verrà stipulata apposita convenzione tra il comune stesso e detta società.
Quanto all’impianto di Baruffini, l’amministrazione comunale, alcuni anni fa, ha realizzato un’opera di riqualificazione dell’acquedotto in detta frazione con potenziamento delle opere di presa e rifacimento di tratte di tubazione dell’acquedotto stesso. Il tratto compreso tra la presa in località Piazzo ed il vascone di accumulo in località Tambarone è stato realizzato in condotta forzata. Le portate d’acqua monitorate da SECAM non sono purtroppo risultate costanti. Inoltre, le disposizioni dettate dal GSE per questo tipo di impianti hanno ridotto notevolmente gli incentivi, per cui l’operazione in questo momento è a rischio economico. In considerazione dei due suindicati aspetti di problematicità si è, quindi, ritenuto di sospendere momentaneamente l’investimento.
Quanto alla presa e vasca di accumulo sull’acquedotto di Ciocca - ha concluso Della Frattina, le opere sono state a suo tempo realizzate dalla SPL s.r.l. soprattutto per ridurre, con adeguata miscelazione, i contenuti di arsenico così come prescritto dall’ASL di Sondrio. La SPL s.r.l., allora al 100% di proprietà comunale, è poi confluita in SECAM con la quale è stata ora predisposta una convenzione che verrà valutata nel quadro degli accordi funzionali alla prossima entrata in funzione dell’A.T.O.".

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