Ancora una settimana nera per il trasporto ferroviario della provincia di Sondrio. Martedì ancora disagi per i nostri pendolari, in gran parte lavoratori e studenti fruitori, a questo punto loro malgrado, del servizio di trasporto ferroviario. E’ un’amara soddisfazione per la CISL di Sondrio affermare: “Noi l’avevamo detto!”. Ricordiamo, infatti, che alla fine del mese di gennaio, al termine di una giornata altrettanto nera, avevamo espresso la nostra preoccupazione per il futuro, puntando il dito sui mancati investimenti manutentivi e prevedendo un ciclico e, purtroppo, inesorabile ripetersi dell’ ”evento” .
Oggi, come organizzazione sindacale, in virtù della nostra fetta di rappresentanza nell’ambito del mondo del lavoro locale e in considerazione che gran parte dei pendolari sono lavoratrici e lavoratori che si muovono per esigenze lavorative, non possiamo esimerci dal denunciare l’insopportabile situazione di chi uscendo da casa al mattino o dal lavoro la sera ha molte probabilità di non arrivare in tempo al lavoro oppure a casa per provvedere alle incombenze familiari (non meno importanti del lavoro) o a volte, in caso di soppressione del treno, non arrivarci proprio.
Una situazione di tal genere è insopportabile, mina la serenità della persona e non esclude rischi per la salute derivanti da vero e proprio stress da lavoro correlato (esistono interessanti studi sulla relazione tra pendolarismo e stress da lavoro correlato). Ultimamente abbiamo assistito agli annunci riguardo l’entrata in servizio di nuovi treni sulle nostre linee ferroviarie. Noi della CISL abbiamo espresso approvazione per l’innovazione annunciata, ma al contempo abbiamo detto e lo ribadiamo anche oggi: NON BASTA!
- NON BASTA introdurre treni nuovi senza potenziare il servizio di manutenzione anche attraverso incrementi di personale addetto perché il treno, anche se nuovo, in assenza di manutenzione adeguata e costante, si ferma!
- NON BASTA il solo intervento innovativo oltre che manutentivo sul cosiddetto “materiale rotabile” (ossia il treno: locomotore + vagoni) se l’innovazione e la manutenzione non si attua sull’infrastruttura, ad esempio attraverso i potenziamenti degli impianti elettrici della linea.
Per la verità interventi innovativi sull’infrastruttura (linea ferroviaria) sono stati recentemente annunciati dall’Assessore Del Tenno, ma anche a tal proposito, diciamo che NON BASTA innovare o potenziare le infrastrutture tralasciando il potenziamento manutentivo che in termini pratici vuol dire: assumere più personale tecnico. Adesso, terminata la fase degli “annunci”, procediamo a quella della verifica circa il rispetto dei tempi di introduzione delle novità e soprattutto non tralasciando una verifica sulla diminuzione dei disagi.
FIT CISL Sondrio
Referente Trasporti CISL Sondrio
Michele Fedele
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