Domenica 25 maggio si andrà a votare per scegliere il nostro Primo Cittadino. E’ un impegno gravoso, di grande responsabilità. Ognuno di noi quando metterà la sua scheda nell’urna avrà depositato anche le sue speranze, i suoi ideali nelle persone in cui crede. Questa è la vera democrazia che nasce dalla libertà del singolo d’esprimersi con il voto. Il voto è un seme importante che può far nascere cose splendide, ma anche mostri dalle sette teste.
In confidenza, in questi giorni di campagna elettorale per le Amministrative che stanno per terminare, ho sentito le “ campane “ degli aspiranti Sindaci con le relative liste. Tante belle parole, tutte da credere, naturalmente sino a prova contraria. Per il giorno 25 , io come tanti cittadini e spero tutti coloro che ne hanno diritto, dovrò scegliere. Ritengo che la scelta vada ponderata e fatta in solitudine di coscienza e di cuore al pari di quando ci si confessa e si cerca di non dimenticare nessun peccato.
In questi casi è corretto pensare a se stessi , alle persone che ci circondano e che, forse , con loro abbiamo peccato. Questo è il mio pensiero giusto o sbagliato che sia. Per questo, ieri mattina all’alba , mi sono recato sotto i grandi tigli di Ronco con le tre liste dei Candidati alle Amministrative di Tirano. Non spirava un alito di vento. Il sole sul Mortirolo era appena nato. Il Monte Masuccio appariva dorato tra neve e rocce. Nella lettura dei nomi delle tre liste mi accompagnava solo il canto di uccelli nascosti nel fogliame dei tigli. Ero solo con la mia coscienza, nessuno poteva in quel momento consigliarmi. Ho letto sulle liste i nomi, uno alla volta, molto lentamente, pensando alla persona, cercando di intravedere il suo volto nella mia mente.
Ecco il miracolo. Ogni persona aveva il suo odore, era l’odore di ciò che aveva fatto e che aveva promesso, mantenuto o non mantenuto. Quell’odore aleggiava nella mia mente,
ad ogni nome. Odoravo, per alcuni nomi, odore di rugiada, in altri odore di fresca brezza mattutina, in altri odore di bosco, in altri ancora odore di sterco. Ecco il prodigio della mente, dei ricordi, delle esperienze. La mia mente aveva trasformato quei nomi in odori , in profumi gradevoli e in puzzi spregevoli. Qui è nata la mia scelta. Ho accomunato dei nomi al profumo dell’onestà, della correttezza, dell’etica morale e civica, dell’ascolto, della solidarietà , della condivisone fraterna e cristiana. Il canto degli uccelli tra le foglie dei grandi tigli sono diventati musica e la mia mente ha scelto. Due liste le ho lanciate al vento e una l’ho posta dolcemente e gradevolmente in una tasca accanto al mio cuore. Si, così ho scelto la mia lista e il mio voto è nato dal cuore.
ad ogni nome. Odoravo, per alcuni nomi, odore di rugiada, in altri odore di fresca brezza mattutina, in altri odore di bosco, in altri ancora odore di sterco. Ecco il prodigio della mente, dei ricordi, delle esperienze. La mia mente aveva trasformato quei nomi in odori , in profumi gradevoli e in puzzi spregevoli. Qui è nata la mia scelta. Ho accomunato dei nomi al profumo dell’onestà, della correttezza, dell’etica morale e civica, dell’ascolto, della solidarietà , della condivisone fraterna e cristiana. Il canto degli uccelli tra le foglie dei grandi tigli sono diventati musica e la mia mente ha scelto. Due liste le ho lanciate al vento e una l’ho posta dolcemente e gradevolmente in una tasca accanto al mio cuore. Si, così ho scelto la mia lista e il mio voto è nato dal cuore.
Ezio Maifrè
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