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lunedì 30 giugno 2014

CRISI ECONOMICA: SONDRIO SI INVENTA IL "CENTRO DEL RIUSO"

Si chiama ufficialmente CeRMaR (Centro Raccolta Materiali Riutilizzabili) il centro del riuso istituito in via sperimentale dal Comune di Sondrio con delibera del 18 marzo scorso.
Si tratta di locali e aree coperte, messi a disposizione da Secam, presidiati ed allestiti dalla Parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio di Sondrio tramite operatori della CARITAS, in cui si svolge unicamente attività di conferimento e ritiro di beni usati ancora utilizzabili e non inseriti nel circuito della raccolta dei rifiuti urbani ed assimilati.
Gli scopi di questa importante iniziativache potrebbe essere certamente sposata anche da altri Comuni della Provincia di Sondrio, sono molteplici:
  • contrastare e superare la cultura dell’«usa e getta»;
  • sostenere la diffusione di una cultura del riuso dei beni basata su principi di tutela ambientale e di solidarietà sociale;
  • promuovere il riutilizzo dei beni usati, prolungandone il ciclo di vita oltre le necessità del primo utilizzatore, in modo da ridurre la quantità di rifiuti da avviare a trattamento/smaltimento;
  • realizzare una struttura di sostegno alle fasce sensibili di popolazione, come i cittadini più vulnerabili, dando la possibilità di acquisire, gratuitamente, beni di consumo usati ma ancora funzionanti ed in condizioni tali da essere efficace mente utilizzati per gli usi, gli scopi e le finalità originarie dei beni stessi.
Ciascuna persona autorizzata al prelievo non può prelevare più di un oggetto al mese della stessa tipologia (fatta eccezione per alcuni beni: sedie, piatti, etc..) e comunque non più di quattro differenti oggetti al mese con un limite massimo di sei differenti oggetti all’anno. Il gestore, in collaborazione con i servizi sociali del Comune di Sondrio, gestirà le richieste finalizzate a soddisfare eventuali necessità particolari legate a situazioni di disagio.
"Siamo molto soddisfatti - ha detto l'Assessore ai Servizi Sociali, Loredana Porra - di aver finalmente raggiunto questo importante traguardo. Per noi si concretizza un sogno, attraverso un progetto che ha due grandissimi vantaggi: aiutare le persone meno agiate e l'ambiente, contrastando la cultura dell'usa e getta e diffondendo quella del riuso. Da oggi partono ufficialmente i sei mesi di sperimentazione, a fine anno raccoglieremo i risultati e valuteremo cosa è andato bene e cosa no, al fine di migliorare ulteriormente un servizio completamente gratuito in cui noi crediamo molto".

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