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lunedì 4 agosto 2014

"AFFOSSATO IL PARCO DELLO STELVIO: LEGAMBIENTE ASSEGNA LA BANDIERA NERA"

E’ il titolo dato il 30 luglio 2014, sul quotidiano “La Provincia di Sondrio”, all’articolo firmato da D.Gur (che probabilmente sta per Gurini). Titolo pesante che fa pensare al peggio. Cosa è avvenuto di tanto grave? Riporto uno stralcio del pezzo, parole rivolte ai componenti di Legambiente lombarda ed ai componenti della SVP (Sudtiroler Volkspartei) in Alto Adige:
E’ stata assegnata alle segreterie dei partiti PD e SVP la prima bandiera nera, la più pesante, quella che punisce i nemici della montagna. Legambiente in Lombardia ha assegnato tre bandiere nere a chi è impegnato nella valorizzazione dell’ambiente con pratiche ecosostenibili. Ebbene su tutte svetta quella riservata ai partiti che si sono prodigati per lo smembramento del Parco dello Stelvio per svilirne la sua unitarietà.
Chi scrive sente la necessità, prima di entrare nel merito, di chiarire cosa pensa degli ambientalisti nazionali e della SVP.
AMBIENTALISTI
Sono quattro gatti che alle recenti elezioni nazionali hanno avuto pochi voti, ma che vogliono comandare in Italia. Non sono loro nemico se si comportano in modo moderato, ma lo sono quando le sparano grosse come in questo caso.
SUDTIROLER VOLKSPARTEI
Abitanti dell’Alto Adige che spesso si dimenticano che stanno calpestando il suolo italiano. Milioni di nostri connazionali sono morti in guerra per sconfiggere gli austriaci durante la prima guerra mondiale.
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Entriamo nel merito, in quanto contenuto nell’articolo pubblicato sulla “Provincia”. Mi riferisco all’”affossamento del parco dello Stelvio” così considerato dagli ambientalisti. Molti anni or sono facevo parte dei sostenitori della Democrazia Cristiana. Ho partecipato in un ristorante di Bormio ad una riunione ristretta, alla presenza addirittura di quattro Ministri lombardi. Tra questi ultimi un uomo robusto dal cognome Marcora che, durante un intervallo del pranzo, tra una portata e l’altra, ha preso la parola per dire : “Valtellinesi, ieri vi ho raddoppiato la superficie del Parco dello Stelvio. Nei prossimi giorni probabilmente mi odierete, ma nel futuro mi ringrazierete. Vi prometto che entro l’anno varerò il Regolamento del Parco stesso per far conoscere ai proprietari dei fabbricati agricoli nell’area vincolata cosa potranno o non potranno fare.
Mi risulta che detto Regolamento per anni non è giunto e forse non c’è nemmeno in questo 2014. Sappiamo che il Parco si estende su quattro province comunicanti e che la maggior superfice vincolata appartiene alla nostra regione, la Lombardia. Esiste a S.Antonio Valfurva un fabbricato eretto per la gestione di una parte del Parco. Che ragione hanno gli ambientalisti per assegnare la bandiera nera al partito dei DS e alla SVP? Siccome ho una certa età ricordo che il nero era il colore dei fascisti. Ora è quello degli ambientalisti? Sembra di sì visto il loro comportamento.
Ai lettori dobbiamo chiarire quanto sinora scritto. Se non vado errato l’Alto Adige desidera manovrare su tutto il Parco. Recentemente la Regione Lombardia, che ha come Governatore l’ottimo Roberto Maroni, ha recentemente deliberato che l’area del Parco in territorio lombardo venga governata dalla Lombardia stessa. Non l’avesse mai fatto!!! Ecco che quei quattro gatti ambientalfascisti sventolano la bandiera nera. “E chi se ne frega” diciamo noi lombardi. Per ultimare questo lungo pezzo desidero citare un altro passaggio dell’articolo citato all’inizio: "I primi sintomi di questa deriva (l’affossamento del Parco dello Stelvio) sono la recente delibera della provincia di Trento che considera gli orsi dannosi”. A parer mio i citati amministratori trentini meritano un monumento. Ho sempre combattuto la pazzia dell’Unione Europea e dell’Alto Adige per la reintroduzione dell’orso sulle Alpi. E’ una dimostrazione in più che i pazzi sono fuori e non dentro le case di cura.
Giancarlo Bettini

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