Spatola, Fabio Randellini, insegnante di disegno e storia dell’arte nelle scuole dell’Alta Valtellina, dopo aver dedicato la sua vita all’hockey come giocatore prima e allenatore dopo, si dedica allo studio e alla naturale inclinazione e passione per l’arte. Nasce ad Ancona, si trasferisce da bambino a Bologna dove vive fino al 1987, anno in cui approda a Bormio. Lavora nel campo della grafica pubblicitaria, poi presso un laboratorio di restauro; coltivando la sua innata predisposizione e talento per l’arte: si cimenta in tutto ciò che riguarda il ‘creare’ con materiali di vario genere e diverse tecniche anche sperimentali.
A Bormio matura l’idea di laurearsi presso l’Accademia di Belle Arti di Brera con una tesi sulla fusione artistica del bronzo, intraprendendo così successivamente la professione di insegnante. Non smette mai, in tutte le fasi della sua vita, di lavorare il legno, il marmo, il bronzo, il ferro e la pietra locale, oltre che l’acciaio approdando anche al concettuale. L’opera più significativa è dedicata a Papa Giovanni Paolo II. Dopo aver letto l’Enciclica “fides et ratio”, da sempre ateo convinto, con stupore, incredulità e meraviglia, avviene in lui la conversione. Per questo nasce l’opera ispirata proprio a Papa Woyjtyla, divenuto ora Santo: un trittico ligneo, dal titolo “Il mio giogo è dolce, il mio carico leggero” di pioppo, pero, ulivo e abete, con al centro la figura di Giovanni Paolo II, sofferente che regge il peso del mondo e ai lati, due porte che si chiudono incontrando i volti raffiguranti la Madonna e Gesù in una sorta di trasfigurazione. Una colata di metallo fuso simboleggia lo Spirito Santo. L’impegno faticoso e solitario per creare l’opera è stato di 5 anni. Oggi la scultura è visibile presso la Cattedrale di San Sabino a Canosa di Puglia, donata nell’anno 2012.
Molte opere dell’artista sono realizzate su commissione tra cui “Su e giù per le scale, verso il cielo”, scultura in acciaio, granito e marmo, posta all’ingresso della cantina Plozza Vini, in via dei Cappuccini a Tirano. La PLOZZA VINI ha il grande merito di esprimersi da anni anche attraverso il connubio con l’arte e la creatività che da sempre è il filo conduttore della filosofia aziendale, selezionando lo scultore Spatola per ideare l’etichetta del vino Seduzione annata 2009. La mostra sarà presente dal 2 al 14 agosto.
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