Cari amici,
amici perché il mio modo di pensare è uguale al vostro ed a quello di un giornalista del quotidiano “Il Giornale”. Giornalista e scrittore quest’ultimo, Vittorio Feltri, da me amato, ma non altrettanto dai sinistroidi che abbondano nella nostra Italia.
Questa lettera, avendola indirizzata a due persone, dovrei mandarla a due indirizzi. Una, quella di Allam, alla redazione de “Il Giornale” mentre quella di Oriana “per le vie del cielo” nella speranza che giunga a buon fine. I lettori sanno che ad Oriana ho regalato una piccola stazione spaziale e che lei, da lassù, controlla il nostro agire.
amici perché il mio modo di pensare è uguale al vostro ed a quello di un giornalista del quotidiano “Il Giornale”. Giornalista e scrittore quest’ultimo, Vittorio Feltri, da me amato, ma non altrettanto dai sinistroidi che abbondano nella nostra Italia.
Questa lettera, avendola indirizzata a due persone, dovrei mandarla a due indirizzi. Una, quella di Allam, alla redazione de “Il Giornale” mentre quella di Oriana “per le vie del cielo” nella speranza che giunga a buon fine. I lettori sanno che ad Oriana ho regalato una piccola stazione spaziale e che lei, da lassù, controlla il nostro agire.
Per quale motivo ho citato Vittorio Feltri? Perché alcuni giorni or sono ho letto un suo articolo, e non solo il suo, dove si sfoga contro la denuncia fatta contro lei, sig. Magdi Allam. Feltri ritiene ridicola detta denuncia contro un giornalista nato in Egitto e da anni espatriato qui da noi. Magdi ha lasciato la religione islamica ed ha abbracciato il cattolicesimo. Un cambio dettato da una profonda convinzione e che ha provocato le ire dei seguaci di Maometto. Da anni vive sotto scorta perché dagli islamici minacciato di morte, un vivere che non è più vivere (scusatemi la ripetizione).
Ma il giornalista, che per molti anni ha scritto sui più importanti quotidiani italiani, non demorde e denuncia le atrocità commesse dai suoi ex religiosi. Recentemente è stato denunciato per il contenuto di alcuni suoi articoli usciti su “Il Giornale” tempo fa, sul noto quotidiano di centro destra. La stampa che prima lo aveva ospitato ed osannato lo ha abbandonato. Non mi risulta che la religione nostra, degli italiani e la mia, praticata da mezzo mondo, preveda la pena di morte. Abbiamo condannato, noi cattolici, le antiche Crociate ed oggi Papa Francesco cerca ogni giorno il contatto diretto con tutti, mettendosi in tal modo esposto, a parer mio, ad eventuali attentati.
La maggior parte dei giornali, in maggioranza di sinistra, caro Magdi, non la difendono dall’accusa odierna, anzi sono quasi favorevoli alle azioni dei tagliatori di teste. In modo brutale le dico “se ne freghi” dei suoi pseudo colleghi. Lei non può dirlo perché è troppo educato. Io a questi scribacchini sinistroidi mando, come fa Grillo, un “vaffa.. ”. Un “vaffa...” anche da parte di Oriana Fallaci che certamente condivide.
Suo Giancarlo Bettini
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