Domenica 28 settembre si voterà per l'elezione della presidenza della Provincia di Sondrio. Pubblichiamo l'appello di Franco Spada ai suoi elettori, e cioè ai consiglieri comunali di Valtellina e Valchiavenna.
Caro Amministratore,
come sai si sono ufficializzate le candidature per la presidenza della Provincia di Sondrio che porteranno tutti noi al voto il 28 settembre.
Ho dato la mia disponibilità a candidarmi come presidente della Provincia e come capogruppo di una lista civica senza bandiere politiche chiamata “Il coraggio del futuro” nella quale ci sono anche Rino Del Grosso, Roberto Barri, Massimo Genini, Roberta Songini, Alessandro Sozzani e Barbara Silvestri.
L’ho fatto ritenendo che il ruolo di presidente della Provincia debba andare oltre gli schieramenti partitici, all’opposto dell’altro candidato presidente, Luca Della Bitta, sindaco di Chiavenna, che è invece sostenuto dalla Lega Nord e da Forza Italia attraverso le candidature in lista dei rispettivi segretari provinciali.
come sai si sono ufficializzate le candidature per la presidenza della Provincia di Sondrio che porteranno tutti noi al voto il 28 settembre.
Ho dato la mia disponibilità a candidarmi come presidente della Provincia e come capogruppo di una lista civica senza bandiere politiche chiamata “Il coraggio del futuro” nella quale ci sono anche Rino Del Grosso, Roberto Barri, Massimo Genini, Roberta Songini, Alessandro Sozzani e Barbara Silvestri.
L’ho fatto ritenendo che il ruolo di presidente della Provincia debba andare oltre gli schieramenti partitici, all’opposto dell’altro candidato presidente, Luca Della Bitta, sindaco di Chiavenna, che è invece sostenuto dalla Lega Nord e da Forza Italia attraverso le candidature in lista dei rispettivi segretari provinciali.
Sono convinto che la candidatura di Della Bitta rappresenti il modo di ragionare della vecchia politica, riproponendo un’alleanza quantomeno anacronistica, esattamente il contrario di ciò che vogliamo portare avanti noi, seguendo lo stesso spirito che ci ha permesso di vincere alle ultime elezioni amministrative di Tirano: confronto, condivisione con il territorio e dialogo. Sono queste tre infatti le parole chiave che ci hanno spinto a cercare il dialogo con tutti gli amministratori valtellinesi e valchiavennaschi nell’intento di creare delle linee programmatiche condivise con tutto il territorio: “Un progetto di rinnovamento prima di tutto, anche nelle modalità di vivere ed interpretare la funzione pubblica”.
Le linee programmatiche della mia squadra (che vede al suo interno la presenza di donne, a differenza di quella avversaria rappresentata da soli uomini), oltre a un progetto di rinnovamento politico, guardano alla Regione come primo interlocutore per la rivendicazione di un trattamento speciale, prima di tutto la specificità montana,puntando soprattutto su turismo, ambiente e territorio, sanità di montagna, investimento tecnologico e viabilità. La prima fase amministrativa dell’ente di area vasta dovrà essere dedicata alla fase costituente di questa nuova entità politica e per questo sarò a disposizione per un confronto più ampio possibile con il territorio.
I cinque punti fondamentali di azione amministrativa che proponiamo possono ssere sinteticamente riassunti in:
- COMPETENZE – La soppressione dell’Ente Provincia e la creazione dell’Ente montano di area vasta impone la creazione di una fase costituente ove i nuovi amministratori provinciali sono chiamati a riscrivere il ruolo e funzioni della nostra Provincia interagendo con le forze politiche regionali e nazionali al fine di ottenere una riforma dell’ente montano di area vasta che meglio rappresenti le necessità del territorio. La Provincia di Sondrio quale ente rappresentativo degli interessi dei cittadini valtellinesi e valchiavennaschi deve rivendicare quale territorio interamente montano della Lombardia condizioni particolari di autonomia nei confronti della Regione.
- AUTONOMIA – La specificità della Provincia di Sondrio quale territorio interamente montano con la propria storia e la propria identità impone la richiesta di autonomia gestionale su settori rilevanti sia termini economici che di servizi per i cittadini. In particolare per demanio idrico, ambiente e territorio, sanità, sociale, cooperazione transfrontaliera, edilizia residenziale pubblica, turismo, trasporti etc.. occorre richiedere autonomia gestionale per specificità territoriale al fine di superare l’attuale comparazione dei servizi erogati, rispetto al altre realtà territoriali, solo in termini di costi.
- RISORSE - Rivendicazione per il territorio di risorse aggiuntive rispetto alle attuali (con particolare riguardo al demanio idrico) al fine di poter mantenere servizi ottimali per i cittadini ed imprese. Pensare che i trasferimenti di risorse da parte di stato e regione siano legati prevalentemente al parametro abitanti senza considerare l’estensione e la complessità territoriale di una provincia montana è fortemente penalizzante per la Provincia di Sondrio.
- PARTECIPAZIONE – Ruolo del nuovo Consiglio Provinciale, e del nuovo Presidente sarà di aprire una fase costituente per la scrittura del nuovo statuto dell’Ente montano di area vasta. Tale percorso deve essere ampiamente condiviso con tutte la Amministrazioni comunali e le forze economiche e sociali della nostra realtà territoriale trovando luoghi di confronto e condivisione.
- COESIONE TERRITORIALE – Ripensare al ruolo ed alle funzioni delle Comunità Montane, del BIM delle società partecipate Pubbliche, a seguito della creazione del nuovo Ente montano di Area Vasta. Superamento della logica delle politiche di sviluppo turistico ed economico localistiche e promozione di politiche di sviluppo unitarie a livello provinciale.
Franco Spada
(Sindaco di Tirano)
(Sindaco di Tirano)
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