Come ormai è noto, l'8 settembre è il termine ultimo per la presentazione delle liste per l’elezione del consiglio provinciale e del candidato alla presidenza. In prima battuta, in molti avevano sperato che si potesse raggiungere un accordo tra tutti i Comuni di Valtellina e Valchiavenna. A mettere una pietra sopra questa ipotesi è stato per primo il Segretario Provinciale della Lega Nord Christian Borromini che, nei giorni scorsi, ha affermato definitivamente che l'ipotesi di una lista unica è naufragata dopo la proposta di un comitato di Comuni rappresentato dal Sindaco di Sondalo Luigi Grassi. Per capire meglio il quadro che si sta delineando abbiamo intervistato il Sindaco di Sondrio Alcide Molteni, il naturale candidato ad occupare il ruolo di presidente dell'ormai ex Provincia di Sondrio.
E' vero, come ha dichiarato il segretario provinciale della Lega Nord, che un'intesa su una lista unica è impossibile?
Il percorso per arrivare tutti insieme alla costituzione di una lista unica per dare un segnale di coesione forte fra tutti i comuni della ex Provincia di Sondrio è stato complicato dal diverso modo di definire e sentire la democrazia: per questo non è giusto che chi nelle elezioni riceve un peso di voti maggiori degli altri debba essere ricondotto per una falso atto democratico allo stesso peso di chi voti ne ha ricevuti di meno.Questo non esime ovviamente chi ha la maggioranza dei voti di rispettare chi rappresenta una minoranza.Le modalità di elezioni della legge Del Rio riporta in qualche modo, attraverso il voto ponderato, ad una elezione democratica del presidente che va organizzata in tale prospettiva. Qui si è di fatto arenato ogni possibilità di lista unica che non poteva con una modalità strana decidere il candidato presidente a cui nella votazione vera ci si doveva attenere con modalità di voto diversa da quella utilizzata per l'indicazione preventiva.
Che posizione prenderà rispetto alla formazione del gruppo "moderato" proposto dalla Lega?
E' legittimo e doveroso che gli amministratori si organizzino in liste per sottoporsi al giudizio di coloro, consiglieri, sindaci, consiglieri provinciali uscenti. Ritengo di potermi definire moderato e al contempo non condivido che automaticamente un moderato valtellinese o valchiavennasco debba scegliere una necessaria affinità partitica con il governo della Regione Lombardia, affinità che non ha dato particolare risultati su tante questioni: sanità provinciale, Aler, trasporti, servizi sociali, gestione vera del demanio idrico. Quindi mi risulta difficile aderire ad un progetto politico-partitico
che si presenterebbe supino al tavolo regionale per definire le competenze, mentre è necessaria coesione e forza delle idee.
che si presenterebbe supino al tavolo regionale per definire le competenze, mentre è necessaria coesione e forza delle idee.
Per quale motivo non avete sposato l'ipotesi del comitato rappresentato dal sindaco di Sondalo, Luigi Grassi, portavoce di alcuni Comuni minori?
Nella riunione che abbiamo fatto ho molto apprezzato che oltre ai Sindaci di Bormio, Tirano e Sondrio, anche Borromini (presidente della Cm di Morbegno, oltre che segretario della Lega) abbia ritenuto che un voto per Sindaco non rispetti il senso democratico delle prossime elezioni della ex provincia.
Quale sarà il suo impegno da qui in avanti?
Ho dato la mia disponibilità a dare forza al documento che Sertori ha lasciato per il tavolo di confronto con la Regione Lombardia e di darla per il peso che il Comune capoluogo e non la mia persona può rappresentare. Al contempo se vengo considerato, come persona, un ostacolo al processo di aggregazione mi metto serenamente nell'ultima fila senza per questo far mancare il mio modestissimo apporto di idee, di impegno e di onestà intellettuale che ho sempre rivendicato oltre che esercitato nella mia ormai lunga esperienza amministrativa.
Nessun commento:
Posta un commento