Si tiene venerdì 24 ottobre a Lovero, presso la sede aziendale di Vis, la premiazione della seconda edizione del concorso “Le Storie del Bosco di Vis”. L’iniziativa, unica nel suo genere, è rivolta a tutti coloro che nel proprio cuore nascondono un animo da Andersen o Grimm, chiamati a comporre una fiaba inedita, con protagonista un frutto del bosco.
Sono state ben 168 le fiabe arrivate sul sito ufficiale Storiedelbosco.visjam.com, e a trionfare è stata la storia “Frutto senza nome”, scritta da Riccardo Miranda di Reggio Emilia, che sarà premiato, insieme alle autrici arrivate al secondo e terzo posto con una cerimonia-evento, all’insegna della frutta e della migliore confettura.
Le storie vincitrici sono state selezionate tra le 30 fiabe più cliccate da una giuria composta da giornalisti ed esperti linguisti. “Frutto senza nome” racconta la storia di un frutto un po’ solitario ma velocissimo che, grazie alla corsa, trova tanti nuovi amici e, finalmente, un nome: Lampone.
Alle sue spalle, “Un Fico” di Francesca Piscioneri e “Micio e le tre sorelline”, scritta da Ada Deregibus. A tutti vincitori spetta un premio di puro relax: un soggiorno alle terme di Bormio della durata di un weekend per la seconda e la terza classificata e di una settimana per il primo classificato.
Tutti potranno gustare la storia vincitrice, che è diventata una deliziosa fiaba animata pensata per i più piccini, ed è stata inclusa nell’App “Le Storie del Bosco di Vis”, disponibile gratuitamente sull’App Store, e ora anche per Android su Google Play. Oltre a “Frutto senza nome”, l’App comprende anche le tre fiabe vincitrici della prima edizione del concorso (una Biancaneve terrorizzata dalla frutta dopo l’esperienza con la famosa mela, una fragolina coraggiosa che va alla scoperta del mondo fino a trovare l’arcobaleno e la storia d’amore “impossibile” tra un lampone e una castagna).
La frutta, gli alberi e gli animali del bosco prendono vita sullo schermo di tablet e smartphone, consentendo ai bambini, insieme a mamma e papà, di esplorare il mondo della natura con il semplice tocco di un dito, stimolando così l’amore per la lettura e avvicinando i più piccoli alle nuove tecnologie.
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