Caro Ruggero (Spada),ti sembrerà strano che un leghista dedichi parte del suo tempo al rappresentante tiranese di Lega Ambiente. Le nostre idee divergono per la maggior parte, ma oggi siamo uniti su un argomento che ci sta a cuore, che ci riguarda direttamente.
Chi scrive non ha nulla contro la tua Associazione e contro te in particolare. Non condivide che gli amanti della natura, del paesaggio, a volte vadano sopra le righe. Chiarito questo affronto subito l’argomento odierno, la tangenziale di Tirano. Lega Ambiente certamente si sarà interessata della infrastruttura, ma non profondamente. In modo chiaro invece il tiranese Spada si è espresso alcuni giorni or sono e lo ringrazio.
Quando si scrive contemporaneamente su vari problemi della nostra città si rischia di giungere al nulla di fatto. E’ ciò che oggi, per esempio, avviene anche nella Comunità Europea. Gli svitati che occupano gli scranni del nord, e che non guadagnano lo stipendio che percepiscono, hanno dovuto invitare Papa Francesco a casa loro per tentare di strappargli l’assoluzione dei loro peccati. Primo tra tutti quello mortale di non aver voluto, nello Statuto, citare le origini cristiane dell’Europa. Quegli svitati nulla hanno prodotto ed oggi molti ex europeisti ne chiedono la fine. Chi scrive è tra loro.
Quali i fatti nostri, di noi tiranesi? Si ritorna a parlare del traforo del Mortirolo, se realizzare la galleria in modo idoneo per il passaggio dei soli automezzi, se invece è preferibile pensare ad un traforo ferroviario. Ancora, qualche mente non sana parla di ferrovia che unirà Edolo a Tirano. Così, ciarlando su più cose da fare, finiremo nell’inferno del burocratese, nel fare nulla. Tu, Ruggero, hai risposto in modo chiaro. Sì al traforo che permetterà il collegamento veloce tra la Valtellina e la Valcamonica, ma prioritaria è la tangenziale di Tirano. Parole sante!!!
Ora, caro Ruggero, desidero riportare brevemente il pensiero del tuo concittadino che scrive e che da anni combatte contro i mulini a vento. Chi sono questi mulini? Sono i politici che, da ignoranti, hanno in anni passati deliberato sulla nuova tangenziale Colico-Lovero. Questi mulini hanno le pale che girano secondo il vento. Vento malefico quello che si era alzato in occasione della decisione per il primo stralcio della citata opera, la Colico-Lovero. Avevo dato degli ignoranti ai politici ed ai tecnici che hanno votato per il tratto Colico-Cosio. In quegli anni c’erano i soldi sufficienti per la costruzione in contemporanea delle tangenziali a due corsie, di Morbegno e di Tirano. La seconda corsia per Morbegno si considerava realizzata in secondo tempo. Quegli ignoranti non sapevano che i due tappi della viabilità riguardavano, e riguardano, Morbegno e Tirano.
L’inizio dei lavori della tangenziale di Morbegno andrà all’inizio del 2015, quello di Tirano non si sa. E no, cari politici!!! Avete dimenticato nel cassetto l’accordo scritto che recitava “le due tangenziali di Morbegno e di Tirano dovranno iniziare contemporaneamente.” Come vedete, indegni rappresentanti, i tiranesi non hanno dimenticato. Per le conseguenze che ne deriveranno scriveremo in futuro. Di più, quei bonaccioni di Amministratori Comunali di Tirano hanno prestato ai morbegnesi quaranta milioni di euro avuti dal Bim per poter realizzare la loro tangenziale. Di più, altri amministratori comunali invitano i volontari tiranesi a dare una mano, nei giorni festivi, per snellire il transito in città e per l’ aiuto ai turisti. Pazzesco! Non hanno ancora capito che il traffico deve essere interrotto per svegliare i politici dal letargo.
Proseguiamo. L’infrastruttura della città del Bitto è stata appaltata ad una ditta del meridione che ha praticato un forte ribasso. Chiedo oggi ai valtellinesi che, negli anni scorsi, hanno avuto la sfortuna di appaltare i loro lavori ad imprese del sud di portare a conoscienza, tramite stampa, le fregature avute. Siamo al corrente dell’accordo scritto esistente in Provincia sulla destinazione dei denari derivanti dal ribasso d’asta di Morbegno. SOLDI CHE DEVONO ESSERE DESTINATI ALLA TANGENZIALE DI TIRANO. I furbetti del Bitto hanno chiesto una variante al progetto della tangenziale.
Qualche politico non ignorante, e residente l’estate a Teglio, ha fatto notare che detta richiesta avrebbe annullato l’intero finanziamento. Al che tutto è rientrato. Non per il Sindaco “bittese” che ancora scrive sui giornali che “verrà giorno………”. Buona notte!
Termino, caro Ruggero, chiedendoti di darmi, in futuro, una mano. A far che? A fare qualsiasi azione atta a negare ai turisti l’accesso alla terra valtellinese. Dobbiamo imparare dagli alto atesini, da quanto hanno fatto ed ottenuto anni or sono. Non più parole al vento, ma fatti.
Giancarlo Bettini
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