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giovedì 27 novembre 2014

IMU TERRENI AGRICOLI, DEL BARBA: "GOVERNO RICONOSCA PECULIARITA' MONTANA"

"Fare le riforme richiede sacrifici: il Parlamento ha doverosamente previsto una revisione dell'IMU, ma non è possibile che la burocrazia ministeriale si senta autorizzata a stravolgere la geografia e decenni di lavoro per i territori montani. Per questo io credo che il governo debba tener conto, nell'emanazione di provvedimenti che riguardano l'imposizione fiscale, della peculiarità dei territori di un paese complesso e articolato come l'Italia".
Lo dichiara il senatore del Pd, Mauro Del Barba, in merito all'emanazione delle norme attuative del decreto Competitività che prevedono un nuovo regime di esenzione per i terreni agricoli posti in zone montane.
"Per tale ragione - continua il senatore morbegnese - ho presentato ieri un'interrogazione ai ministri Padoan, Martina e Alfano, affinché si tenga conto delle complessità che vivono le popolazioni montane che spesso sopportano un costo molto elevato per la manutenzione dei propri terreni e la prevenzione del rischio idrogeologico o degli incendi boschivi. Il criterio utilizzato, quello dell’altitudine della casa comunale, non può certo esser sufficiente per determinare la “montuosità” o meno di un Comune, ma al contrario introduce elementi fortemente distorsivi ed elevate criticità.”
"Io credo invece che l'applicazione della nuova disciplina fiscale riguardante il possesso di terreni agricoli debba come minimo riconoscere il peculiare status di autonomia recentemente attribuito dalla riforma Delrio alle province di Sondrio, Belluno e Verbano-Cusio-Ossola" ha concluso il senatore morbegnese.
"Inoltre credo sia consigliabile rinviare all'esercizio di imposta 2015 l'applicazione della nuova disciplina: non solo per consentire ai comuni di adottare i provvedimenti amministrativi necessari a garantire la riscossione dell'imposta, ma anche consentire una più obiettiva e puntuale valutazione delle condizioni di ciascun comune, scongiurando il rischio di instaurazione di contenziosi destinati a pregiudicare la stessa efficacia della nuova disciplina fiscale".

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