Venerdì sera, un Palazzetto Comunale di Sondalo affollato, anche di tanti giovani e giovanissimi spettatori, ha sancito un vero e proprio trionfo dell’Orchestra Messicana di Guanajato: gli Amici della musica hanno ben capito l’importanza di tale compagine (ottanta musicisti) ed hanno saputo ingaggiarla all'interno della loro tournée italiana, di poche date, riservata a grandi città e sponsorizzata dallo Stato del Mexico.
La maggior parte del repertorio è stato riservato alla musica tradiazionale del Messico, area geografica considerata “laterale” rispetto alla musica europea.
Il concerto ha avuto inizio con Sensemayà di Revueltas, brano che evoca il rituale afro-caraibico dell’uccisione di un serpente. Il secondo tempo è cominciato con la Sinfonietta di Moncayo; a seguire l’impegnativa Sinfonia India di Carlo Chavez, basata su autentici motivi messicani e con un impressionante settore di percussioni non convenzionali, integrate con strumenti nativi.
A conclusione la Conga del Fuego e Danzòn n.2, resi celebri da Gustavo Dudamel. Il direttore, Francisco Oroczo Lopez ha sostenuto Maureen Conlon e ha poi letteralmente scatenato i suoi strumentisti, impegnatissimi lungo tutto il programma, con particolare rilevanza per i fiati, scintillanti e ardenti.
Dunque, grande successo e due bis con Huapango di Moncayo e ancora il finale del Danzòn con tromba e trombone, con gli assoli eseguiti in piedi e sostenuti dagli incitamenti vocali di tutta l’orchestra.
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