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sabato 13 dicembre 2014

AUMENTO DEI REATI DEL 48%, LETTERA DEL SENATORE CROSIO ALLE FORZE DELL’ORDINE

Sono state le notizie sempre più frequenti relative a furti nelle abitazioni e a episodi di microcriminalità, le sollecitazioni della gente che manifesta la propria paura e anche i rapporti tesi, ormai noti a tutti, all’interno della Questura, a indurre il senatore della Lega Nord Jonny Crosio a scrivere al prefetto di Sondrio e alle forze dell’ordine presenti sul territorio della provincia di Sondrio per manifestare la sua preoccupazione, la stessa dei cittadini, e mettersi a disposizione per chiedere al Governo maggiori risorse umane e finanziarie da destinare al rafforzamento dei controlli.
“Colgo un sentimento diffuso di preoccupazione mista a insicurezza che mina la qualità della vita - scrive il senatore Crosio -, le sempre più frequenti irruzioni nelle abitazioni, che spesso avvengono nelle ore diurne, suscitano paura e senso di impotenza tra la gente. La nostra valle è considerata alla stregua di un’isola felice: è un primato a cui non vogliamo rinunciare. Né tantomeno intendiamo abituarci a questi fatti. E quel 48% di aumento dei reati registrato dal Sole 24 Ore in Valtellina spaventa e impone un intervento”.
Un passaggio della lettera è dedicato alla situazione interna alla Questura di Sondrio, resa pubblica attraverso la stampa locale. Il senatore Crosio ne è sconcertato poiché la mancanza di condivisione sembra avere ripercussioni sulle azioni promosse: “Per il bene di chi opera nella Questura innanzitutto e nell’interesse dei cittadini di Valtellina e Valchiavenna, mi auguro che la situazione si chiarisca al più presto”. Il richiamo è all’unione d’intenti, poiché, in una fase così difficile, essa s’impone quale fondamentale presupposto per contrastare l’aumento dei reati.
Il senatore Crosio si mette a disposizione, come già in passato, per sollecitare il Governo, nella persona del ministro dell’Interno Angelino Alfano, nel caso in cui fosse necessario chiedere nuove risorse, umane e finanziarie, per rafforzare i controlli sul territorio. E conclude: “L’auspicio è di collaborare per raggiungere il comune obiettivo di porre un freno a tali reati, restituendo alla gente la tranquillità ormai perduta”.

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