Le vasche termali e l'intero percorso Benessere e Thermarium di Bormio Terme tornano fruibili con la riapertura fissata per venerdì 5 dicembre, grazie all'entrata in funzione della nuova condotta adduttrice dell'acqua termale che sostituisce, per raggiunti limiti di età e di affidabilità, il manufatto che per cinquant'anni ha unito i 4 chilometri che separano lo stabilimento termale sito nel centro di Bormio con la fonte Cinglaccia.
La nuova condotta oltre ad offrire garanzie di tenuta e portata, che quella dismessa stava perdendo con preoccupanti avvisaglie, porta anche più efficaci condizioni di isolamento termico, direttamente percepibili anche dagli Utenti del centro termale grazie ad un migliore mantenimento delle temperature delle acque che sgorgano naturalmente calde alla fonte con temperature variabili tra i 37° ed i 41°C.
L'apertura coinciderà anche con il 'ponte dell'Immacolata', primo e sentito appuntamento turistico invernale. Per l'occasione si osserveranno orari di 'alta stagione', con apertura sino a lunedì 8 dicembre ogni giorno con orario 10.00-20.00. Martedì 9 si osserverà la chiusura infrasettimanale e si torneranno ad applicare orari e tariffe di 'bassa stagione' sino alla Vigilia di Natale.
Come ogni inverno, ritornano anche le aperture 'serali' infrasettimanali: il mercoledì la chiusura del percorso Benessere è protratta sino alle 22.00, per offrire l'opportunità di un piacevole break infrasettimanale anche dopo il lavoro.
Gli Ospiti della struttura potranno anche apprezzare le novità nei servizi di ristorazione interna. Dopo il primo 'assaggio' che ha riguardato l'apertura del “Bistrot” nella piazza delle Terme, ora si avvia nella sua interezza il progetto di gusto, salute e benessere curato direttamente dal personale di Bormio Terme con l'attivazione dello snack bar interno e della Tisaneria (che proporrà per la prima volta anche centrifughe e frullati).
L'esperienza salutare delle terme sarà completata dalla nuova tipologia di offerta, ispirata e composta principalmente da produzioni locali a km zero e con linee di prodotti “bio”.
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