Ha tentato di spendere una banconota da 100 euro in un esercizio commerciale di Talamona, ma la commessa, insospettita, ha rifiutato il denaro, costringendolo ad allontanarsi in tutta fretta.
Ci ha riprovato poco dopo, in un alimentari di Ardenno e, questa volta, il colpo è andato a segno. I titolari del negozio, infatti, solo in un secondo momento, nutrendo dubbi sull’originalità del denaro ricevuto, hanno chiamato i Carabinieri della Stazione di Ardenno, denunciando il fatto e fornendo loro un identikit, integrato anche dalla descrizione della commessa di Talamona che, nel frattempo, aveva segnalato l’episodio al 112, fornendo anche targa e modello dell’auto su cui si era allontanato il cliente sospetto.
Le indagini, immediatamente avviate, hanno permesso quindi di identificare l’uomo e raggiungerlo presso la sua abitazione di Montagna in Valtellina, al cui interno sono state rinvenute altre due banconote dello stesso taglio, risultate false e del tutto simili a quella spesa presso l’alimentari di Ardenno.
Il tutto è successo nella serata di sabato 13 dicembre. All’uomo è stato possibile anche attribuire due analoghi episodi, verificatosi a Lanzada il 9 e 10 dicembre, rispettivamente presso un distributore di benzina ed un negozio di alimentari, sui quali stavano indagando i Carabinieri della Stazione di Chiesa in Valmalenco: solo nel secondo caso il colpo era andato a segno, ma le descrizioni dei testimoni e i video delle telecamere hanno inchiodato l’autore, lo stesso dei due episodi di sabato.
Inevitabile a questo punto l’arresto. A finire in manette, il 42enne Credaro Pietro, che è stato posto agli arresti domiciliari e dovrà ora rispondere di “spendita di denaro contraffatto” e “truffa”.
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