Il ciclo invernale de “I FILM DI DEVON HOUSE” inizierà venerdì, 23 gennaio 2015, ore 20.15, con la proiezione del film "La battaglia di Algeri".
La Battaglia di Algeri
Un film di Gillo Pontecorvo. Con Yacef Saadi, Jean Martin, Michele, Fawzia El Kader, Ugo Paletti. Drammatico, b/n, durata 123 min. - Italia 1966.
Magnifica rievocazione di un momento storico, cruciale nel cammino della lotta per l'indipendenza algerina, e della figura di un capo rivoluzionario, Alì La Pointe. Convertitosi alla causa nazionalista dopo un passato burrascoso, viene ucciso nel suo rifugio dalle truppe francesi. I disordini momentaneamente cessano: ricominciano nel '60, e nel '62 l'Algeria diventa una nazione libera.
Il film ha acquisito il valore di un'opera di testimonianza e di rivisitazione dei fatti storici contemporanei. Ha vinto il Leone d'Oro alla Mostra di Venezia nel 1966. Di grande rigore espressivo, tale da rasentare, in alcuni punti, il documentario, il film ha fatto molti proseliti. Un'opera d'arte che trascende il cinema, selezionato tra i 100 film italiani da salvare.
Magnifica rievocazione di un momento storico, cruciale nel cammino della lotta per l'indipendenza algerina, e della figura di un capo rivoluzionario, Alì La Pointe. Convertitosi alla causa nazionalista dopo un passato burrascoso, viene ucciso nel suo rifugio dalle truppe francesi. I disordini momentaneamente cessano: ricominciano nel '60, e nel '62 l'Algeria diventa una nazione libera.
Il film ha acquisito il valore di un'opera di testimonianza e di rivisitazione dei fatti storici contemporanei. Ha vinto il Leone d'Oro alla Mostra di Venezia nel 1966. Di grande rigore espressivo, tale da rasentare, in alcuni punti, il documentario, il film ha fatto molti proseliti. Un'opera d'arte che trascende il cinema, selezionato tra i 100 film italiani da salvare.
La rassegna si rivolge a tutti gli amanti del cinema diverso, della visione in compagnia e dello scambio informale e si presenta come una sorta di “trilogia” filmica, ispirata ad un tema che proprio di questi giorni ha assunto una tragica ed inquietante attualità: il sistema, la comunità, e chi non ne fa parte. Per scelta, per condizione o per casualità.
Venerdi sera, 30 gennaio farà seguito - anche sotto l’aspetto degli sviluppi storici che il passato algerino ha generato in Francia- “L’odio” (La Haine) del 1995, scritto e diretto da Mathieu Kassovitz, vincitore del premio per la miglior regia al 48º Festival di Cannes ed ormai divenuto un film cult. Chiuderà il ciclo, venerdì 6 febbraio, “Miracolo a Le Havre” del 2011 e diretto da Aki Kaurismäki. Un film delicato, una fiaba, ispirata alla migrazione clandestina dei nostri tempi.
Lasciatevi allora trasportare per tre serate nelle letture che ognuno di questi film, a modo suo, vi propone sul tema “chi è dei nostri”, sull’integrazione insomma. Le proiezioni iniziano alle 20.15 e avranno luogo nella cornice offerta dalla sala al primo piano di “Devon House”, Via dei Palazzi 104 a Poschiavo. Le serate saranno, come di consueto, aperte da una breve introduzione e concluse con un rinfresco. L’entrata è gratuita e libera. Ci sarà una colletta facoltativa per la copertura delle spese.
I posti sono limitati a 30. Si consiglia perciò la prenotazione al seguente indirizzo email: hjbannwart@bluewin.ch. La prenotazione rimane valida fino a 5 minuti prima dell’orario d’inizio, dopodiché i posti non ritirati potranno esseri messi a disposizione di eventuali terzi interessati.
Vi aspettiamo!
Il team “I FILM DI DEVON HOUSE”
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