La posizione di Ezio Trabucchi, Sindaco di Valdidentro, è la stessa espressa dai Comuni della Valcamonica coinvolti nella questione del Parco Nazionale dello Stelvio.
Si tratta di Roberto Menici, Sindaco di Temù e Presidente dell’Unione Comuni Alta Valle Camonica, di Aurelia Sandrini, Sindaco di Pontedilegno,
di Mauro Testini, Sindaco di Vione e delegato della Comunità Montana di Valle Camonica, di Gianmaria Rizzi, Sindaco di Vezza d’Oglio e di Bruno Serini, Sindaco di Incudine.
Stessa presa di posizione è quella di Corrado Tomasi, Consigliere di Regione Lombardia.
"Da queste Istituzioni - fa sapere Trabucchi - è emerso un giudizio severo e tranciante nei confronti del modus operandi della Regione Lombardia e sono state manifestate forti preoccupazioni sul futuro del Parco Nazionale dello Stelvio a seguito della sottoscrizione dell’Intesa tra Regione Lombardia e Provincie autonome di Trento e Bolzano.
La Regione Lombardia - continua il Sindaco di Valdidentro - ha firmato l’Intesa senza coinvolgere i 10 Comuni Lombardi, come si era impegnata peraltro a fare a seguito di una mozione approvata dal Consiglio Regionale. I rappresentanti degli Enti suddetti, unitamente anche ai Comuni dell’Alta Valtellina, insistono nel chiedere al Sottosegretario di Regione Lombardia alle Politiche per la montagna, Ugo Parolo, assente ingiustificato alla riunione di Bormio dei giorni scorsi, un incontro a stretto giro e comunque entro il 25 febbraio onde valutare la situazione del Parco Nazionale dello Stelvio, allo scopo di superare, se ancora possibile, le situazioni di criticità emerse nell’incontro a Bormio e contenute nel documento sottoscritto dal Sindaco di Valdidentro Trabucchi e dai Sindaci della Valcamonica.
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