Il Consiglio ha approvato all’unanimità la proposta di Risoluzione sul Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Lombardia. Il programma è però in attesa di approvazione ufficiale da parte della Commissione Europea. Il testo del Programma, precedentemente approvato con delibera regionale dell’11 luglio 2014 su proposta dell’assessore all'Agricoltura Gianni Fava, è stato infatti rivisto sulla base delle osservazioni pervenute da Bruxelles (e delle osservazioni pervenute dalla consultazione pubblica) e in seguito notificato nuovamente alla Commissione Europea il 5 dicembre 2014.
“Allo stato attuale la Lombardia è l’unica Regione che ha completato l’iter legislativo per l’attuazione del Psr –ha detto il relatore Federico Lena (LN) – ma non essendo stato approvato, si trova nella situazione di avere esaurito la propria disponibilità di risorse. Invitiamo perciò la Giunta regionale a procedere quanto prima ad una rapida approvazione del carry-over, ossia di quel meccanismo procedurale che consente comunque l’approvazione senza attendere il passaggio parlamentare di approvazione del bilancio comunitario e comunque entro il primo semestre del 2015”.
Il nuovo Psr metterà a disposizione, complessivamente, 1.157 milioni di euro, 133 milioni di euro in più rispetto alla precedente programmazione 2007-2013. I destinatari del Psr sono, in termini generali, le imprese agricole, agroindustriali e forestali, gli enti pubblici, le piccole e medie imprese, i distretti agricoli, gli organismi di formazione e consulenza, i Gruppi d’Azione Locale.
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