L'archivio del portale di informazione e commercio INTORNO TIRANO (www.intornotirano.it)

Etichette

venerdì 13 marzo 2015

ALLARME FURTI: PRONTO UN PROGETTO DI VIDEO CONTROLLO DI TUTTA LA VALTELLINA

La sicurezza dei cittadini, una tranquillità a cui non si può rinunciare, la volontà di operare affinché la Valtellina rimanga l’isola felice che è sempre stata, l’impegno dei Comuni che non si può concretizzare a causa dei limiti imposti dal patto di stabilità, l’escalation dei furti. Sono tanti i motivi che hanno indotto il nuovo direttivo della Comunità Montana di Morbegno, presieduto da Christian Borromini, a concentrare sforzi e risorse, fin dall’insediamento, sul progetto di videocontrollo del territorio.
«È un impegno preciso che ci siamo presi con i cittadini - dichiara il presidente Borromini - perché la sicurezza è in cima ai loro pensieri e noi vogliamo per quanto possibile contribuire a garantirla. È un progetto che consideriamo centrale nel nostro mandato amministrativo perché non è accettabile che, a causa dei continui furti, la gente non si senta più al sicuro a casa propria. Da amministratori pubblici abbiamo il dovere di intervenire, nonostante le scarse risorse economiche. Per noi la sicurezza dei cittadini viene prima di tutto».
Un impegno non solo nelle parole ma nei fatti, se è vero che il presidente Borromini ha previsto una delega speciale alla videosorveglianza affidata al consigliere Domenico Quaini che, in questi mesi, si è occupato in maniera specifica della questione valutando le diverse ipotesi, analizzando le proposte sul mercato allo scopo di individuare la migliore soluzione possibile nel rapporto tra costo e beneficio. «C’era la necessità di costruire un progetto su misura per il nostro territorio, studiato sulle esigenze peculiari della nostra realtà locale - spiega il consigliere delegato Quaini -, e c’era la necessità di procedere con celerità poiché i furti sono in continuo aumento e la sicurezza di persone e cose, nonostante l’impegno e la professionalità delle forze dell’ordine, non è garantita».
Il sistema di videocontrollo, del costo di mezzo milione di euro, prevede l’installazione di telecamere in corrispondenza delle strade principali e degli accessi a tutti i comuni, coordinate da una centrale di controllo in grado di elaborare dati e statistiche: un progetto altamente innovativo che non ha eguali in provincia di Sondrio. Oggetto dei controlli sarà il territorio della Bassa Valtellina, da Piantedo a Buglio in Monte. Nelle prossime settimane il progetto verrà sottoposto alle forze dell’ordine e ai sindaci del mandamento per averne suggerimenti e proposte prima della sua definizione nel dettaglio.
L’invito verrà esteso agli amministratori di tutta la provincia. «Nelle nostre intenzioni - conclude il presidente Borromini -, il sistema di videocontrollo potrebbe diventare un progetto pilota per l’intera provincia di Sondrio al quale potrebbero aderire altre realtà comprensoriali, perché la questione sicurezza riguarda tutti, e insieme sarà più facile raggiungere gli obiettivi che ci siamo fissati».

Nessun commento:

Posta un commento