Dopo le forti reazioni da parte di moltissimi attori politici e sociali, la decisione di ridurre gli orari e chiudere alcuni sportelli postali periferici è stata momentaneamente sospesa.
“La sospensione del piano da parte di Poste Italiane è una prima buona notizia", ha commentato il capogruppo del Pd in Regione Enrico Brambilla. Ora si può ragionare con più calma aprendo finalmente il tavolo che abbiamo richiesto fin dall’inizio della vicenda. Il servizio postale non può lasciare scoperti tanti territori periferici, costringendo i cittadini a ulteriori disservizi”.
La chiusura degli uffici postali di Madonna di Tirano e di Cosio Stazione e il ridimensionamento di quelli di Cataeggio, Dazio, Lovero e Torre Santa Maria, dunque, possono attendere.
Non possiamo che accogliere positivamente - commenta il sindacato CISL - la notizia della sospensione del piano di chiusura anche dei 61 uffici postali della Lombardia. Evidentemente l’azienda ha riconosciuto il proprio errore nel non aver comunicato e dialogato con i soggetti interessati (Enti Locali, Parti Sociali e Sindacato), così come abbiamo sempre sollecitato aprendo anche una formale vertenza nella nostra regione.
Ci auguriamo - aggiunge il sindacato - che questa decisione si traduca in una disponibilità di sostanza e non di facciata da parte dell'azienda a discutere con tutte le parti interessate, quindi anche con il sindacato, come richiesto dall’apprezzata risoluzione approvata all'unanimità dalla Regione Lombardia.
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