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giovedì 12 marzo 2015

SOCCORSO IN MONTAGNA: LA COMPARTECIPAZIONE DEI COSTI E' LEGGE

“Come Lega Nord – spiega Fabio Rolfi – non possiamo che esprimere soddisfazione per un testo equilibrato che va a colpire i comportamenti imprudenti che troppo spesso sono tenuti da coloro che frequentano la montagna e ricadono in ultima istanza sulle spalle della collettività.
Non si introduce nessun nuovo ticket come strumentalmente sostenuto dal Pd, che in Veneto, Val d'Aosta e Trentino ha votato leggi simili se non più dure, ma bensì la giusta e doverosa compartecipazione ai costi di soccorso in una misura equilibrata, che non supererà il 50% del costo reale, per chi chiama impropriamente o causa, per imprudenza accertata, l'elisoccorso.”
“Bisogna inoltre specificare che la ratio di questo provvedimento non è certamente punitiva ma di educazione e riduzione dei costi; i comportamenti sbagliati diffusi, e le loro conseguenze spiacevoli, comportano costi notevoli, oltre che eccessi di pericoli per gli stessi operatori del soccorso alpino e sottrazione dell'elisoccorso da utilizzi più urgenti. Nessuno rimarrà senza soccorso in montagna, ma chi, ad esempio, si rende responsabile di disastri, facendo fuori pista in presenza di divieti espliciti, è' giusto che compartecipi ai costi.”
“Infine c’è un altro aspetto non secondario, ovvero quello educativo. La legge infatti su questo versante impegna la Regione a fare attività divulgativa circa le regole della montagna; in questo senso ritengo che la prevenzione costituisca la via maestra per scongiurare i comportamenti scorretti, la negligenza e la superficialità con la quale, troppo spesso, si affronta un ambiente certamente difficile – conclude Fabio Rolfi – che impone attenzione e abitudini consone alla sua pericolosità.”
“E’ stata persa un’occasione - ha commentato Dario Volpi del Movimento 5 Stelle -  per limitare le richieste improprie di intervento del Pronto soccorso in elicottero. La maggioranza, invece di limitare le chiamate improprie con un'adeguate formazione ed una compartecipazione al costo che fosse chiara, come chiedeva un nostro emendamento, ha approvato una legge sbagliata che pretende che il turista valuti se un intervento è improprio e causato da eventuale propria negligenza. Il campo di applicazione della legge è così indefinito e porterà a numerosi ricorsi senza risolvere il problema delle richieste improprie di soccorso in zone impervie”.

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