È stato da poco approvato il bilancio della Comunità Montana Valtellina di Tirano per il 2015.
«È un bilancio “tecnico” ricalcato su quello del 2014 – ha precisato la presidente della CM Annamaria Saligari -. Nel prospetto mancano alcune voci perché certi fondi si libereranno solo dopo il rendiconto». Nel bilancio presentato per il 2015 il totale delle entrate della CM di Tirano ammonta a 6.164.742,64 euro. I fondi più importanti nelle entrate sono 2.800.000 euro del BIM e 906.770 versati dai comuni per le attività socio-assistenziali.
«La voce più significativa delle uscite riguarda l’Ufficio di Piano che assorbe circa un quarto delle entrate» ha spiegato la presidente della CM. Nelle voci riguardanti le uscite, la presidente Saligari ha inoltre posto l’attenzione sul finanziamento pari a 16.000 euro destinato al Parco Incisioni Rupestri, agli 88.000 euro destinati alla cultura e alla spesa di 200.000 euro prevista per il completamento del sentiero Valtellina, unica opera pubblica prevista per il triennio. 100.000 euro verranno invece destinati al riordino delle colture di fondovalle. «Crediamo che la pulizia del fondo valle sia un elemento a cui porre attenzione soprattutto nell’ottica del turismo, per questo abbiamo scelto di favorire le start-up che se ne occupano» ha commentato la presidente. Altro finanziamento importante è quello riservato alla filiera bosco-legno progettato con il duplice scopo di creare occasioni occupazionali per i giovani e rilanciare il bosco come risorsa contribuendo allo stesso tempo a renderlo più sicuro.
Il bilancio della CM per il 2015 è stato approvato con otto voti favorevoli e tre astenuti tra cui quello del sindaco di Tirano Franco Spada. «Sono preoccupato sul profilo strutturale del bilancio – ha dichiarato Spada-. Se guardo ai bilanci passati non vedo altro che tagli. Con il bilancio corrente andiamo a finanziare le spese correnti e i trasferimenti in conto terzi». Secondo il primo cittadino tiranese è necessario riprogettare la funzione di certi enti alla luce dei tagli a cascata ai fondi statali. «Avevamo risorse che non ci saranno mai più – ha continuato il sindaco -. Sono convinto che bisognerà rilanciare l’ente secondo due direzioni:
- in primo luogo nella sua capacità di sviluppare le funzioni associate utili soprattutto per i comuni più piccoli;
- in secondo luogo bisognerà cercare di intercettare fondi europei e Interreg».
D’accordo anche il vicesindaco di Sernio, Severino Bongiolatti, che ha rimarcato: «Dal momento che le risorse scarseggiano deve crescere la nostra capacità progettuale». La presidente di CM Annamaria Saligari ha precisato che nonostante i tagli le CM della Valtellina godono di ottima salute. «Sono d’accordo con Spada sul discorso dei servizi associati. Ciascuna CM dovrà trovare una ragione del proprio mantenimento da presentare in Regione. Sostenere che le entrate coprono solo le spese di mantenimento della CM, invece, mi sembra che non corrisponda a verità. Ribadisco che quello presentato è un bilancio “tecnico” a cui mancano ancora delle voci importanti. La vera progettualità si vedrà quando verranno liberate le risorse».
Camilla Pitino
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