Lunedì sera, puntuale quasi come un orologio svizzero, il sindaco di Tirano Franco Spada ha aperto il Consiglio Comunale del mese di aprile.
Tre i punti all’ordine del giorno che hanno tenuto impegnati i consiglieri comunali tutta la serata. Il primo punto ha riguardato la richiesta da parte della Fondazione Casa di Riposo di Tirano della proroga di tre anni dell’ipoteca iscritta sull’immobile di proprietà comunale ex Ipsia. Si è incaricata della richiesta il vicesindaco Francesca Zucchetti che ha illustrato i problemi economici della Fondazione e si è fatta portavoce della volontà della maggioranza comunale a favore della proroga di tre anni sull’ipoteca.
Parallelamente alla richiesta di una proroga dell’ipoteca il cda della Fondazione Casa di Riposo ha deliberato una rimodulazione delle rette degli utenti che prevede un aumento di 50 euro al mese per gli ospiti presenti, già a partire dal primo marzo scorso, cui faranno seguito altri due aumenti sempre dello stesso valore a decorrere dagli anni 2016 e 2017. Per i nuovi ospiti viene invece applicata la nuova retta di 1.500 euro mensili. «La Fondazione ha difficoltà economiche – ha spiegato Francesca Zucchetti -. L’aumento delle rette è stato scelto per sostenere il pagamento dei mutui».
Ha preso la parola Marilisa Stoppani, ex assessore alle politiche sociali, che ha proposto di diversificare le rette tra residenti del Comune di Tirano e utenti esterni. «1.500 euro al mese rimane una retta bassa se la confrontiamo con i prezzi che vengono chiesti in certe città italiane, ma per la provincia di Sondrio comincia ad essere una somma rilevante». La consigliera di Progetto per Tirano si è espressa in maniera negativa rispetto all’aumento delle rette del pensionato: «un aumento ci sta, ma non di queste proporzioni». Zucchetti ha replicato che al Comune non è stato chiesto un parere sull’aumento delle rette, ma solamente la proroga di tre anni dell’ipoteca. «La presente amministrazione, in linea con la precedente, ha scelto di trattare la Fondazione come un ente privato» ha chiarito Zucchetti, garantendole una certa libertà d’azione.
«La mancanza di liquidità della Casa di Riposo potrebbe essere risolta con il contributo una tantum del Comune – ha commentato Martino Della Vedova.- Avrei inoltre valutato la possibilità di rinegoziare il tasso d’interesse del mutuo con la Banca Popolare». Tentativo già preso in considerazione dai membri del cda della Fondazione. Della Vedova ha posto l’attenzione sul problema che il pensionato di Tirano presenta 116 posti, ma sono solo 100 quelli contrattualizzati con la Regione. «Il sindaco si è mosso per cercare di ottenere otto posti in più dalla ASL che, per ora, li ha concessi solo a Sondrio» ha aggiunto il vicesindaco.
Alla luce delle difficoltà economiche della Fondazione, dovute soprattutto alla mancanza di liquidità, il Comune ha autorizzato la proroga di tre anni dell’ipoteca sull’ex Ipsia. In base al bilancio stilato dalla Fondazione grazie alla proroga concessa dal Comune e all’aumento delle rette la liquidità di cassa dovrebbe progressivamente aumentare a partire già dal 2015.
Camilla Pitino
Nessun commento:
Posta un commento