«Accolgo con favore la richiesta delle società degli impianti a fune, ingiustamente gravate dell’Imu, per l’approvazione di una nuova legge che li esenti. Da tempo avevo individuato questa strada come l’unica possibile per definire una volta per tutte la questione e il 27 marzo scorso come Lega Nord abbiamo presentato una proposta di legge a mia prima firma che, il 28 aprile, è stata ufficialmente assegnata alla commissione Finanze del Senato. Tocca ora al suo presidente Mauro Marino, esponente del Pd, porla in discussione: da parte mia posso assicurare che faremo tutto il possibile affinché ciò accada in tempi brevi. Gli impiantisti hanno tutto il diritto di protestare: bisogna intervenire presto e bene».
Il senatore Jonny Crosio fa riferimento al disegno di legge N. 1853 sull’esenzione dal pagamento dell’imposta municipale propria per gli impianti di risalita: una lunga premessa per evidenziare le storture della legge in vigore e il fondamentale ruolo svolto nell’ambito del settore turistico, due brevi articoli per indicare la soluzione al problema. Nel primo si chiede di inserire il riferimento all’esenzione dall’Imu per gli impianti a fune all’articolo 9 del decreto legislativo del 2011 che la disciplina, nel secondo si indica quale copertura finanziaria per le mancate entrate la riduzione delle spese di missione dei diversi Ministeri.
«La soluzione è a portata di mano - conclude Crosio - relativamente semplice nella sua attuazione, ma è indispensabile una forte volontà politica da parte della maggioranza: se i suoi esponenti ritengono importante risolvere questo problema e permettere alle società degli impianti a fune di continuare a svolgere quello che si configura come un servizio pubblico, imprescindibile per il turismo, che pongano in discussione il progetto di legge della Lega Nord. C’è un intero comparto economico che attende risposte, ci auguriamo che non tardino».
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