PARTENZA
La partenza più comoda è dalla Palazzina Falck (m. 1370), di fronte alla diga di Belviso o Frera. Si può anche parcheggiare oltre Ponte Frera (m. 1350 ca.), dove ci sono diversi posti auto esterni alla grande area picnic del Parco Orobie Valtellinesi.
ELEMENTI DI INTERESSE
- fauna selvatica (aquila, camosci, marmotte, ecc.);
- flora (su tutto la Viola Comollia, endemica della zona alta; inoltre gran parte della vegetazione tipica alpina);
- archeologia (incisioni rupestri nei pressi di Malga Torena, forni fusori in zona Venano-Belviso, tratti di antico percorso militare risalente alla 1ª Guerra);
- paesaggio (laghi Torena e Veneròcolo, Monti Torena, Tornello, Concarena, Camino, Presolana, ecc.).
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ITINERARIO SINTETICO
ANDATA. Dalla Palazzina Falck s'imbocca il sentiero 317 (ex 7) e si raggiunge in ca. 2 ore la piana con il Lago Nero Torena (m. 2036), dalla caratteristica isoletta. Salendo in direzione della malga e dell'imponente Monte Torena (m. 2911) si raggiunge in 15' il magnifico Lago Verde (m. 2073). Da qui si torna indietro per la stessa strada fino al bivio (m. 1950 ca.) per Malga di Pila, sentiero 301-GVO (Gran Via delle Orobie). Si attraversa presto il torrente Fraitina su un ponte di tronchi e si arriva quasi in piano in ca. 2 ore a Malga Pila (m. 2012).
Successivamente, in prossimità del torrente
Belviso, si lascia la GVO (che prosegue verso Malga Demignone) e s'imbocca a destra il sentiero 315 (ex 13), che in ca. 40' porta al Passo Venano e, pochi metri oltre, al Rifugio Tagliaferri (m. 2328), accolti sempre cordialmente dall'eccezionale cuoco Cesco Tagliaferri.
RITORNO. Altamente consigliable per la spettacolarità il ritorno lungo il sentiero n. 416 - tratto del Sentiero Naturalistico Antonio Curò, oltre che del Sentiero Italia-Lombardia Sud. Si sale dapprima dolcemente in direzione est verso il Passo del Vò (m. 2368), indi con uno strappo più ripido verso il Passo Demignone (m. 2485). Dopo aver superato quota 2500, il sentiero prosegue prima in saliscendi e poi in discesa verso Passo del Veneròcolo (m. 2314).
Frequenti tratti con catena di sicurezza, ponticelli sospesi e costante cura fanno della parte centrale del percorso Venano - Veneròcolo una emozionante camminata tra pareti di roccia e strapiombi, simpatici incontri e grandi panorami (Adamello, Concarena, Tredenus, Camino, Presolana, Guglielmo). Ricche la flora, specie in estate, con la Viola Comollia su tutto. Altrettanto copiosa la fauna, con camosci isolati o in branchi, l'aquila, marmotte, voolpi, corvi imperiali, ecc.
Dal Passo del Veneròcolo e i suoi bei laghetti turchini si scollina verso sinistra in direzione Magnolta di Aprica (4 ore per la malga dove arriva la funivia, almeno 5 per il paese). Lunga camminata in dolce discesa, con dominio sulla grande valle di Campo e la sua malga e, circumnavigato il Foppo Alto, sulla valle di Pisa (possibile salita al lago omonimo). Volendo chiudere il giro e tornare al punto di partenza (Ponte Frera e la Palazzina Falck) conviene a un certo punto lasciare la GVO e imboccare in discesa abbastanza ripida il sentiero 331 (ex 10), passando per Malga Nembra e poi per il bosco fino all'area picnic e ai parcheggi.
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