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mercoledì 29 settembre 2010

PER GLI AGENTI DI COMMERCIO L’IRAP È UN BALZELLO INGIUSTIFICATO

29 settembre 2010 - In tempi di crisi i balzelli del fisco, maggior ragione se ingiustificati, pesano come un macigno e allora occorre fermarsi a riflettere per fare chiarezza, informarsi, avere un quadro preciso della situazione e sapere come agire. Luigi Strazzella, responsabile fiscale della Fnaarc: “Bisogna cambiare mentalità e non avere paura del fisco”

PER GLI AGENTI DI COMMERCIO L’IRAP È UN BALZELLO INGIUSTIFICATO

È quanto ha fatto l’Associazione Agenti e Rappresentanti di Commercio della provincia di Sondrio, attiva all’interno dell’Unione Cts e presieduta da Domenico Bertoli, che lunedì 27 settembre ha chiamato a raccolta gli associati per l’annuale assemblea proponendo un tema di grande attualità: “L’agente di commercio e il fisco: studi di settore e Irap”. Una materia delicata affidata al massimo esperto a livello nazionale, il dottor Luigi Strazzella della Fnaarc (Federazione Nazionale Associazioni Agenti e Rappresentanti di Commercio).

Ne è scaturito un incontro di notevole spessore e molto partecipato, una sorta di seminario formativo reso ancora più avvincente dalla capacità di Strazzella di tradurre in un linguaggio semplice una materia ostica e irta di tecnicismi. Un compito non facile, reso tuttavia possibile dalla competenza dell’esperto Fnaarc, da anni impegnato nel dialogo con le sedi romane nel tentativo di approdare a quella sacrosanta modifica legislativa che il settore, a buon diritto, vuole vedersi riconoscere.

Anche nella nostra provincia gli agenti e rappresentanti di commercio stanno attraversando una crisi profonda tanto da essere, accanto agli autotrasportatori, tra gli operatori in maggiore difficoltà nel panorama dell’economia locale.

“In un territorio come quello della provincia di Sondrio – ha detto il presidente dell’Unione Cts Marino Del Curto, presente anch’egli all’incontro a testimonianza della rilevanza della categoria all’interno della vita associativa – l’agente di commercio è tra gli operatori più penalizzati dal punto di vista logistico e degli spostamenti. Per questa ragione la categoria è chiamata a riorganizzarsi, a essere ancora più coesa per reagire a una situazione non favorevole”.

Una mano tesa, come ha ricordato il presidente Del Curto, arriva dall’Unione Cts e dalla Camera di Commercio di Sondrio che proprio in questi giorni ha riunito la propria giunta, occasione in cui sono stati portati all’attenzione i problemi del settore.

Anche per gli agenti, dunque, è crisi e a confermarlo è stato il presidente Domenico Bertoli entrando nel dettaglio dei problemi della categoria. “In Valtellina e Valchiavenna – ha detto – la ripresa ancora non si vede, anzi possiamo dire di essere ora all’apice della crisi.

Quali, dunque, i possibili rimedi? Innanzitutto, affilare le proprie armi con l’aggiornamento, l’affinamento delle competenze, la formazione (marketing, comunicazione, conoscenze tecniche e fiscali ecc.). A questo scopo, gli operatori, come ha ricordato Bertoli, possono rivolgersi alla segreteria dell’Associazione Agenti e Rappresentanti di commercio, che ha sede nel capoluogo, presso l’Unione Cts in via del Vecchio Macello 4/C (referente rag. Maurizio Canova, tel. 0342-533311).

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