I volontari racconteranno in cosa consiste la loro attività, promuoveranno la Carta dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti in Ospedale e distribuiranno un cestino di pere a fronte di un’offerta a tutti coloro che vorranno sostenere ABIO.
L’aiuto di tutti permetterà di realizzare corsi di formazione per introdurre nuovi volontari nei repartigarantendo così una presenza qualificata e costante e portando il sorriso di un volontario accanto ad ogni bambino in ospedale.
La Sesta Giornata Nazionale ABIO ha ricevuto come sempre il sostegno delle istituzioni: l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Ministero della Salute e della Polizia di Stato. Gode inoltre del Patrocinio del Segretariato Sociale Rai.
Dal primo gruppo nato a Milano nel 1978, ABIO è cresciuta, ora i volontari che, tra i vari impegni di studio, lavoro e famiglia, hanno scelto di dedicare un po’ del loro tempo ai bambini e agli adolescenti che si trovano in ospedale e ai loro genitori, sono 5.000 e sono ben 63 le associazioni ABIO presenti in tutta Italia. ABIO Sondrio è stata fondata nel 1996 per promuovere l’umanizzazione dell’ospedale. I volontari ABIO, in tutto una trentina, si occupano di sostenere e accogliere, presso la Pediatria dell’ospedale di Sondrio, i bambini ricoverati e le loro famiglie, al fine di attenuare i fattori di rischio derivanti dall’ingresso in una struttura ospedaliera. Ci sarebbe bisogno di più persone.
Maggiori informazioni si possono avere al 347 0380392 (Abio), al 339 2150267 (Anna Cilli), via mail all’indirizzo abio.sondrio@alice.it o visitando il sito www.abio.org.
Il 5 x mille della dichiarazione dei redditi relativo al 2006 e 2007 sono stati destinati da ABIO Sondrio alla realizzazione delle “ borsine dell’accoglienza” adeguate all’età, contenenti giochi, libri, pennarelli, album da disegno da donare a tutti i bambini ricoverati in isolamento e all’acquisto di poster, arredi, pannelli colorati per rendere più accogliente la stessa sezione del reparto.
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