Condizioni meteo eccellenti ed un percorso rivisto e allungato (da 9 a 10 km) per rendere la gara ancora più emozionante. E le emozioni non sono mancate con la sfida tra il turco Ahmet Arslan (miglior atleta non africano ai mondiali) e il sei volte campione del mondo Jonathan Wyatt. E’ stato proprio il neo-zelandese a condurre in testa quasi tutta la gara, vedendosi superare da Arslan solo nel tratto finale di discesa. Alla fine è il turco a tagliare il traguardo a braccia alzate con il tempo di 42’28”, seguito da Jonathan Wyatt (NZL 42’38”), Robert Krupicka (CZE 42’4”), Davide Schneider (SUI 44’07”), Mitja Kosovelj (SLO 44’29”), Eris Costa (ITA 44’58”), Orlando Edwards (GBR 45’04”).
Una Smarna Gora più internazionale che mai, visto che i primi 7 sono di 7 paesi diversi. In gara anche un drappello di valtellinesi e atleti del G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati Autotorino, in virtù del gemellaggio tra Trofeo Vanoni e Smarna Gora. Il migliore è stato Marco Leoni (G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati Autotorino) giunto 24° con il tempo di 50’31”, 27° Graziano Zugnoni (ADM Melavì Ponte) in 51’16”, 36° Amos Ruffoni (G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati Autotorino) in 54’15”, 42° Maurizio Torri (G.P. Talamona Comosystemi) in 55’25”, 72° Carlo Leoni (G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati Autotorino) in 1’03’35”.
Nella gara in rosa, sul medesimo percorso degli uomini, vittoria per la campionessa del mondo Andrea Mayr (Austria) in 48’48” davanti dall’italiana Antonella Confortola (51’09”) e alla slovena Mateja Kosovelj (51’26”); 28° posto per Sara Asparini (G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati Autotorino) con il tempo di 1’15”24”.
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