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mercoledì 19 gennaio 2011

I COGNOMI TIRANESI: MAGRO

A livello locale Magro, e talvolta anche Magri, è un cognome presente prevalentemente a Villa di Tirano, pochissimo diffuso fuori da questo comune; pertanto, qualche famiglia Magro la si trova in pratica solamente a Tirano... (Di Giac)

Considerando tutte le province italiane, invece, il cognome preso in esame si può classificare come di carattere regionale. Sicilia e Veneto nell'ordine, sembrano essere le regioni dove il nome di famiglia Magro è più diffuso. Per il resto questo cognome è presente a macchia di leopardo in varie regioni: Toscana, Campania e Piemonte soprattutto.Tra l'altro, numerosi sono i Magro milanesi: in questo caso però potrebbe avere contribuito in larga misura l'arrivo di famiglie siciliane o forse perfino venete, avvenuto in buona parte nel secolo scorso.

E' risaputo che i Magro villaschi sono tali da più di quattro secoli ormai. I due terzi e forse più vengono dalla frazione di Motta o per essere più precisi da Lera e qualche altra frazione dell'attuale parrocchia di Motta. A Lera vissero le primissime famiglie di questo casato che nei documenti latini degli archivi parrocchiali sono chiamati "Macri". Verso il 1700 comincia lo sposatamento delle famiglie Magro verso Motta centro, ma anche Villa. Peraltro, il dubbio che il cognome possa essere esistito per conto proprio già a Villa centro non è ancora stato fugato.

Per quanto riguarda la mia famiglia i matrimoni con donne Magro sono piuttosto numerosi in alcune famiglie di Motta che hanno legami di parentela con la mia. La parente Magro più prossima per me è Maria Magro, la mia trisavola materna, sposata a Giacomo Tognela, mio trisnonno, attorno al 1830, morta a Stazzona una quarantina d'anni dopo.

I Magro hanno sempre cercato volentieri parentele con i paesi vicini: Stazzona, Aprica, Carona, Boalzo e talvolta anche Teglio. E' bene ridordare che un ramo di Magro venuti da Motta esisteva anche a Boalzo, ma ora è estinto. Non so dire molto al momento sui Magro di Villa: sono famiglie disseminate qua e là su un centro abitato molto allungato e sparso. Invece la vecchia contrada di origine del casato, Lera, è ormai un abitato formato da seconde case. Una nota curiosa sembra che nel periodo di "magra" invernale, una specie di guado del fiume Adda agevolasse le visite dei giovani di Motta alle morose di Boalzo oppure per quelli di Boalzo alle fidanzate di Motta: c'era evidentemente anche questa altra possibilità. Nel concludere credo sia giusto sottolineare che l'origine del cognome Magro non è stato chiarito dagli studiosi, non è pertanto sicuro che venga dalla parola "magro".

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