L'accordo è stato siglato lo scorso 10 gennaio, ed è scaturito dall'esigenza di definire e pianificare, relativamente al territorio della provincia di Sondrio, le procure di intervento che devono essere adottate da tutti gli enti interessati alle operazioni di ricerca di persone scomparse e/o di quelle successivamente localizzate, ma infortunate in un ambiente inospitale.
Data la necessità di individuare le modalità di gestione degli interventi, è ora previsto che:
- il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico assumerà il coordinamento delle ricerche in ambiente montano, ipogeo e nelle zone impervie del territorio provinciale,
- il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco assumerà il coordinamento delle ricerche in ambiente fluviale e lacustre.
- il C.O.E.U. del Servizio 118 garantirà gli interventi di natura medica e le relative comunicazioni.
La Procura della Repubblica interverrà nell'eventuale sussistenza di notizie di reato e conseguente svolgimento delle funzioni di Polizia Giudiziaria. In tale ipotesi, le Forze di Polizia assumono il coordinamento di tutte le operazioni, seguendo questi criteri:
- Polizia di Stato nel capoluogo di provincia;
- Arma dei Carabinieri nella zona del fondo valle;
- Guardia di Finanza in alta e media montagna, in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato in zona boschiva.
Il Piano è stato reso operativo dal 1° febbraio e avrà una sperimentazione di 6 mesi.
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