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mercoledì 2 febbraio 2011

MISSIONE SOLOMON: "QUESTA CALMA E' INDEFINIBILE"

1 febbraio 2011 - [GUARDA LE FOTO] Gizo. Sarà che io sono abituato alla nostra valle, ma qui il cambiare del tempo è davvero eccessivamente veloce. I temporali arrivano di colpo e ti prendono alla sprovvista... (Di Alex Repetti)

MISSIONE SOLOMON: "QUESTA CALMA E' INDEFINIBILE"

E proprio come non succede in una classica città italiana, qui nessuno si mette a correre all’impazzata cercando riparo dalla pioggia. Si cammina.Piove? Si prende l’acqua. Sereno? Si prende il sole. Questa calma è indefinibile. Non la si può imputare ad un banale menefreghismo né tanto meno all’ingenuità delle persone. Non si può spiegare. La quiete che portano in loro è talmente radicata nella cultura che non si può neanche dare la colpa al caldo. In banca oggi, per cambiare qualche euro nella moneta locale, la cassiera ha impiegato venti minuti, dieci dei quali a contare le banconote. Lenti. Che fretta c’è.

Andando al mare, domenica, abbiamo incontrato tanta gente che camminava per strada, alcuni dispersi in mezzo alla giungla davvero lontani da qualsiasi villaggio. Vedendoci passare con il nostro pick-up, ci guardavano, sorridevano e ci lanciavano un saluto. Non gli sorgeva neanche il dubbio di chiedere un passaggio. “Che fretta c’è. Una volta arrivati? Dopo avrei un’ora che mi avanza.” Quindi viene da dare la colpa al fatto che qui non c’è niente da fare se non svolgere il proprio lavoro. Ma è proprio così? Spero solo che questo posto venga contaminato il più tardi possibile dalla globalizzazione e finché le persone che vengono qui sono i nostri volontari o quelli che vogliono vivere la cultura di questa gente, e non di turisti che vogliono la piscina sotto casa quando il mare è a due passi e quegli imprenditori che osano costruirle, questo posto non si rovinerà mai.

Il buon vescovo infatti impiega lavoratori locali che, è vero, ci mettono quattro volte il tempo di un’impresa edile, ma così sono loro a costruirsi le scuole dei loro figli, l’officina dove i loro compaesani lavoreranno, gli edifici dove la loro gente vivrà. Questo è davvero bello.
Tra questi nuovi edifici in costruzione all’interno del terreno della Chiesa, a sud è in allestimento l’asilo, al piano inferiore e di sopra c’è The Mama Margareth Girls Training School dove le ragazze sopra i sedici anni imparano a cucire, fare i mestieri di casa e a gestire la famiglia da questa sorridente scurissima signora che dice aver scelto il proprio nome d’arte da un’importante figura Cattolica. Nello stabile ad est invece gli operai salomonesi stanno pitturando gli interni nei quali verranno aperte l’officina meccanica e la falegnameria.

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Nel frattempo i nostri eroi continuano le loro specialità: Aldo e Gino hanno passato le ultime settimane amontare le magnifiche vetrate sopra le navate della chiesa e nella Cappelletta del Buon Pastore. Giovanni si è dedicato a tempo pieno all’avantreno del povero Massey-Ferguson 374F che oltre all’avanzare degli anni deve anche resistere alle difficoltose manovre dei piloti locali. Lina e Anna si aggirano per le vie di Gizo come se fossero al mercato del giovedì di Sondrio comunicando in valtellinese stretto con le signore che sorridevano e rispondevano nel loro dialetto Pidgin come se la discussione avesse un senso. E in fondo ce l’aveva poiché ad ogni pasto ci hanno sempre fatto trovare una splendida tavola imbandita di frutta e verdura locali. Il resto della ciurma sta affrontando l’oceano a bordo della Camillo Loula. Infatti, da sabato scorso, il capitano Capelli, il nostromo Franco, i marinai Orsolina e Massimo accompagnati dall’ingeniere e il meccanico salomonese sono sull’isola di Nila. Questa sera salperanno per il viaggio di ritorno. Quindici ore di navigazione notturna nel mezzo dell’oceano pacifico senza l’aiuto di tante tecnologie, con in mano una bussola e l’occhio vigile. Ma questa è un’altra storia e la sentiremo al loro rientro.

Nel frattempo un giovane ragazzo tedesco in visita alle varie diocesi salesiane di tutta l’oceania si è unito a noi. Il suo nome è Fabien e, dopo essere stato una settimana con a Honiara e una con il terzo vescovo in carica qui alle salomon, si fermerà con noi fino a mercoledì prossimo. Ieri, ultimo di gennaio, mentre a Tirano si tiravano le tole, noi abbiamo festeggiato il 41° anniversario di nozze tra Gino e Anna. Congratulazioni a loro...
Sull’isola di Guadalcanal il team Maddalena e Konstilia ha fatto visita alle suore di Visale. La nostra dottoressa preferita ha commentato il posto con un “è semplicemente fantastico”.

Alex Repetti
Orma Dieci

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