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mercoledì 23 novembre 2011

TIRANO: "FERMIAMO LO SPRECO DEL TERRITORIO"

22 novembre 2011 - Il Gruppo Misto ritiene che "il nuovo PGT debba contenere il più possibile l'utilizzo a scopo edificatorio del territorio ancora vergine concentrando e sfruttando tutte le opportunità interne al centro edificato, in primis i volumi esistenti e il centro storico".

Nella serata della scorsa settimana, dedicata al PGT, il Gruppo Misto del Comune di Tirano, oltre a proporre la questione del parco San Michele, ha insistito sulla tutela del territorio e sulla valorizzazione dell'esistente. Di seguito le loro argomentazioni.

LO SPRECO DEL TERRITORIO

Preso atto delle previsioni del piano riguardo alle NUOVE AREE IN ESPANSIONE e rese edificabili occupando ulteriore territorio agricolo, il Gruppo Misto
ritiene che il nuovo PGT debba contenere il più possibile l'utilizzo a scopo edificatorio del territorio ancora vergine concentrando e sfruttando tutte le opportunità interne al centro edificato, in primis i volumi esistenti e il centro storico.

Nel fondovalle (Tirano e Cologna), con tali previsioni, sarebbero ancora sfruttabili:

  • intervento diretto di nuova realizzazione = Mc 36.000 aggiunti
  • piani Attuativi di nuova formazione = Mc 34.467 aggiunti
  • ambiti di trasformazione = Mc 30.000 aggiunti
  • piani Attuativi confermati ancora da realizzare = Mc 49.460
  • aree di Criticità = Mc 73.527
  • aree ad intervento diretto ancora da utilizzare = Mc 25.000
  • piani integrati da sviluppare (stima) = Mc 30.000
  • Centro storico ancora da sistemare (stima) = Mc 90.000

TOTALE = Mc 368.454

E' evidente a tutti che l'espansione della superficie edificabile, pur frazionata in piccole zone e giustificate come completamento, è in contrasto con l'obbiettivo del D.d.P. che definisce come obbiettivo il LIMITARE IL CONSUMO DEL SUOLO NON URBANIZZATO in conseguenza alla considerazione espressa nelle criticità e cioè: L'ELEVATO CONSUMO DI TERRITORIO NEL FONDOVALLE.

Va, inoltre, considerato che tutte le zone individuate come nuova edificazione sono situate in zona agricola e che in molte di queste aree si ravvisano problematiche di sicurezza per i rischi idrogeologici.

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