22 novembre 2011 - Il Gruppo Misto ritiene che "il nuovo PGT debba contenere il più possibile l'utilizzo a scopo edificatorio del territorio ancora vergine concentrando e sfruttando tutte le opportunità interne al centro edificato, in primis i volumi esistenti e il centro storico".
Nella serata della scorsa settimana, dedicata al PGT, il Gruppo Misto del Comune di Tirano, oltre a proporre la questione del parco San Michele, ha insistito sulla tutela del territorio e sulla valorizzazione dell'esistente. Di seguito le loro argomentazioni.
LO SPRECO DEL TERRITORIO
Preso atto delle previsioni del piano riguardo alle NUOVE AREE IN ESPANSIONE e rese edificabili occupando ulteriore territorio agricolo, il Gruppo Misto
ritiene che il nuovo PGT debba contenere il più possibile l'utilizzo a scopo edificatorio del territorio ancora vergine concentrando e sfruttando tutte le opportunità interne al centro edificato, in primis i volumi esistenti e il centro storico.
Nel fondovalle (Tirano e Cologna), con tali previsioni, sarebbero ancora sfruttabili:
- intervento diretto di nuova realizzazione = Mc 36.000 aggiunti
- piani Attuativi di nuova formazione = Mc 34.467 aggiunti
- ambiti di trasformazione = Mc 30.000 aggiunti
- piani Attuativi confermati ancora da realizzare = Mc 49.460
- aree di Criticità = Mc 73.527
- aree ad intervento diretto ancora da utilizzare = Mc 25.000
- piani integrati da sviluppare (stima) = Mc 30.000
- Centro storico ancora da sistemare (stima) = Mc 90.000
TOTALE = Mc 368.454
E' evidente a tutti che l'espansione della superficie edificabile, pur frazionata in piccole zone e giustificate come completamento, è in contrasto con l'obbiettivo del D.d.P. che definisce come obbiettivo il LIMITARE IL CONSUMO DEL SUOLO NON URBANIZZATO in conseguenza alla considerazione espressa nelle criticità e cioè: L'ELEVATO CONSUMO DI TERRITORIO NEL FONDOVALLE.
Va, inoltre, considerato che tutte le zone individuate come nuova edificazione sono situate in zona agricola e che in molte di queste aree si ravvisano problematiche di sicurezza per i rischi idrogeologici.
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