4 aprile 2012 - Importante passo avanti per la Valtellina e la Valchiavenna e gli oltre 11mila firmatari dell’appello a tutela dell’ambiente e del territorio nel Comune di Tresivio.
Un altro passo avanti per la Valtellina e la Valchiavenna, e per tutti coloro che hanno a cuore la tutela e la salvaguardia del territorio e dell’ambiente della nostra provincia, come gli oltre 11mila (tra piccoli imprenditori e cittadini) firmatari della campagna di sensibilizzazione promossa nell’ottobre scorso contro l’esasperata cementificazione del nostro territorio, spesso finalizzata a progetti di nuovi insediamenti commerciali.
Nella seduta di ieri, martedì 3 aprile, la Giunta della Provincia di Sondrio ha infatti approvato una delibera con la quale ha espresso parere negativo alla trasformazione d’uso da agricolo a commerciale-ricettivo prevista dal Piano di Governo del Territorio di Tresivio di una vasta area (16.089 mq.) collocata in località Fiorenza, contigua ad un’area ancora più ampia (22.341 mq.) in Comune di Piateda e soggetta alla medesima previsione di trasformazione d’uso, il tutto denominato “Villaggio Valtellina”.
L’Unione, prima nel novembre 2011 e poi nel febbraio 2012, aveva contestato ai Comuni interessati questo progetto urbanistico e ora apprende con estrema soddisfazione la decisione della Provincia.
In piena coerenza con i dettami del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, l’ente ha dunque dichiarato la completa incompatibilità di detta trasformazione d’uso con le esigenze sia di cura, difesa e rispetto dell’ambiente (i previsti insediamenti commerciali verrebbero infatti a collocarsi in un contesto esclusivamente agricolo, con un consumo importante di suolo e un sicuro danno all’ambiente e al paesaggio) sia di sicurezza viabilistica, in quanto il nuovo progetto non prevede la salvaguardia delle fasce di rispetto stradale per lo svincolo della nuova SS. 38 in previsione.
“Auspichiamo – dichiara il presidente dell’Unione Cts Marino Del Curto – che questa importante delibera della Giunta provinciale rappresenti un segnale per le amministrazioni comunali di Valtellina e Valchiavenna, e, in particolare, di Tresivio e Piateda, affinché anche per il futuro pongano sempre maggiore attenzione alla tutela del territorio, dell’ambiente e delle aree agricole, nostra preziosa risorsa, e privilegino quindi l’interesse e il bene della collettività piuttosto che le esigenze di cassa che le rendono alle volte concilianti con gli interessi forti”.
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