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martedì 24 luglio 2012

L'AMBRIA JAZZ EMOZIONA IN VILLA VISCONTI A GROSIO

Grande successo per la serata di domenica 22 luglio a Grosio con un doppio concerto con (Re)Cantos e “Cime domestiche”.

Ancora una volta, scivolando tra un acquazzone e l’altro, ambriaJazz è riuscito a dar vita ad uno splendido doppio concerto all’aperto. Scenario d’eccezione la Villa Visconti Venosta, grazie alla collaborazione con il comune di Grosio, presenti in prima fila il sindaco Antonio Pruneri e gli assessori Giovanni Curti (turismo) e Pietro Cimetti (cultura). Anche l’assessore alla cultura della Provincia, Costantino Tornadù, non ha mancato di porgere il suo saluto, ringraziando organizzazione di ForteMente e volontari per l’ottimo lavoro svolto.

Per primi sul palco i (Re)Cantos da Alma (Maria Anadon, voce; Davide Zaccaria, André Ferreira, Angela Carneiro, cello; Antonio Barbosa violino e Fernando Silva, chitarra portoghese) hanno trasportato il pubblico in un singolare viaggio tra fado e canzone d’autore: eseguita, tra l’altro, una splendida versione di “4 marzo 1943” in onore di Lucio Dalla, su testo di Chico Buarque de Hollanda. Zaccaria è un musicista italiano trapiantato da anni a Lisbona (collabora stabilmente con Dulce Pontes) che ha portato una vena di italica melodia all’interno di una tradizione ricca come quella del Portogallo e arditi incroci con la musica contemporanea, evidenti nel brano strumentale di chiusura.

Dopo di loro, ecco “Cime domestiche”, un interessantissimo progetto che ridà nuova linfa al patrimonio della canzone popolare. Sono canti di fatiche e di amore al femminile, magistralmente interpretati da Petra Magoni e Monica Demuru, le cui voci intrecciate trasformano filastrocche e nenie in una musica viva, fluida scattante, a volta muscolosa, facendosi anche percussione e ritmo. Con loro un trio straordinario di musicisti quali Ares Tavolazzi (contrabbasso e basso elettrico), Paolo Benvegnù (chitarra e una bella voce profonda), Guglielmo Ridolfo Gagliano (chitarra e violoncello). Ripetuti applausi e un’ ovazione finale hanno salutato l’esibizione del gruppo (bis con un canto “a cappella”) che replicherà, senza la Magoni (purtroppo impegnata altrove) il 28 luglio ai 1245 m. di Ambria, sede appropriata per queste “Cime domestiche” e luogo che ha dato il nome al festival.

Dopo una breve pausa, la rassegna riprende giovedì 26 inaugurando un’intensa quattro giorni di musica. Alla Centrale ENEL di Boffetto si esibiranno il Malacrida 5.tet dei due giovani musicisti sondriesi, Marcella (voce) e Martino (batteria) e Blastula. Scarno Duo ancora con la Demuru alla voce, il batterista Cristiano Calcagnile (già nel sestetto di Bollani) e le due chitarre di Gabrio Baldacci e Lorenzo Corti. La serata è organizzata in collaborazione con Comune di Piateda, ENEL Green Power e Apsara .

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